LA LAVAGNA DI MISTER PORRO: “Giampaolo, un sognatore sottovalutato”

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Daniele Porro 

Ama il bel calcio, andare controcorrente, il sigaro toscano e non sopporta il conformismo. Ecco quattro motivi per cui Marco Giampaolo mi piace da sempre. Sono di parte, lo ammetto subito, così per sgombrare il campo dai dubbi. Il calcio deve avere più uomini e allenatori come Marco Giampaolo.

Uomo e allenatore coerente

Ha una sua idea, la porta avanti e non usa scorciatoie. Fa giocare un trequartisti dietro a due attaccanti (pochi allenatori lo fanno)  e la difesa resta sempre alta, talvolta anche ai limiti. Esercita il possesso palla per andare in verticale con le punte che si aprono per far spazio al trequarti. Giocate a ripetizione e spazio alla fantasia negli ultimi 30 metri. I due interni li fa aprire molto, proprio per la presenza del trequartista, però devono anche stare stretti quando serve per far alzare i terzini, spesso molto alti con i difensori centrali a giocarsi l’1contro1 contro gli attaccanti. Qualche rischio si corre, ovvio, tuttavia se la squadra gira, è bella come poche (Samp-Napoli quest’anno è stata straordinaria). Il mediano davanti alla difesa è fondamentale, le rotazioni dei tre spesso fanno la differenza e le allena quotidianamente. Un allenamento che consente a chi non è né Vidal, né Iniesta, di trovarsi sempre al posto giusto, al momento giusto.

Identità precisa

Non sempre le sue squadre hanno continuità, ma le riconosci subito. Perché sono squadre che hanno coraggio, che provano a giocare senza buttarla via e in allenamento i suoi giocatori continuano a migliorare, settimana dopo settimana. Basta sentire parlare i calciatori per certificare i meriti del tecnico abruzzese, che ha avuto il coraggio (non da tutti) di ripartire dal basso quando pochi ancora credevano in lui. Ci ha poi pensato l’Empoli del bravo Corsi (gran scopritore di allenatori) a ridargli lo spazio che meritava. Mi piace per come parla di calcio, senza farne una questione di vita o di morte (un po’ come Max Allegri, uno dei migliori in Europa per me). E’ uomo di mare Giampaolo, sa però che il calcio vive di tempeste e di calma piatta. Però serve mantenere la barra dritta e andare avanti con le proprie idee. Senza snaturarsi per far piacere a qualcuno. Giampaolo ha dignità e i calciatori li valorizza. E questo lo rende un grande allenatore.

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