«”Lo stage non è lavoro” usato dalla maggioranza di Besnate per apparire»

Le dichiarazioni pubblicate sui quotidiani online dai Consiglieri Tenconi e Brazzorotto, riguardante la mozione da loro stessi presentata, non ci trovano d’accordo; la nostra dichiarazione di voto non era volta a “sminuire una tematica così importante come il lavoro” come erroneamente affermato da Tenconi

Si badi bene che le problematiche inerenti al problema “lavoro”, specialmente negli ultimi tempi, non riguardano solamente i giovani ma tutte le fasce d’età e coinvolgono, loro malgrado, anche le aziende ed i datori di lavoro.
Nonostante la mozione inizi con la volontà di smuovere le coscienze (non si sa bene quali), alla fine quello che risulta da questa iniziativa è il mero lato economico, intento lodevole, apprezzabile e condivisibile ma di difficile attuazione, viste le attuali condizioni economiche in cui tutto il mondo versa.
Capiamo perfettamente che lavorare senza retribuzione e/o con scarse tutele non piace a nessuno, indipendentemente dallo schieramento politico d’appartenenza, ma il mondo del lavoro presenta queste ingiustizie da sempre.

Analoga situazione la vivono i braccianti che raccolgono i pomodori sotto il solleone per pochi euro al giorno, cosi come i dipendenti di industrie insalubri che sono costretti a lavorare privi di tutele per la loro salute.

Rilevato come l’iniziativa “Lo stage non è lavoro” sia un idea dei Giovani democratici lombardi (quindi legati al PD?) ed uno dei comuni capofila sia Milano (Giunta PD), suggeriamo ai Consiglieri di rivolgersi direttamente all’attuale Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali che risulta essere un parlamentare del PD, magari con l’intermediazione del rappresentante del PD per la provincia di Varese, soggetto a loro ben noto e di immediata disponibilità.

Noi abbiamo sollevato altre criticità e fornito suggerimenti che possono essere immediatamente attuabili sul nostro territorio. Per meglio comprendere le motivazione del nostro voto contrario, alleghiamo il contenuto integrale della nostra dichiarazione di voto.

Questa la dichiarazione di voto in consiglio comunale da parte di Uniti per Cambiare:

Prendiamo atto della vostra mozione e condividiamo che la tematica lavoro/formazione sia rilevante specialmente tra i Giovani, tuttavia reputiamo che ogni adempienza in materia sia prettamente a carico del governo centrale e/o regionale .
L’interessamento per un tema così attuale e discusso continuamente, non deve essere utilizzato per l’apparire di un’amministrazione comunale, che dovrebbe rivolgere l’attenzione a livello locale.
Come mai il “servizio bacheca lavoro” non è mai stato attivato? Bisognava attendere la campagna “lo stage non è lavoro ” per fare qualche cosa di concreto? Siamo tutti consapevoli che la questione lavoro esiste da tempo, tuttavia pensiamo che tanti siano gli argomenti altrettanto evidenti; pensiamo al reddito di cittadinanza per non creare altra povertà, oppure la realtà della disabilità, che non viene mai menzionata come se la cosa non ci riguardasse.
A fronte di quanto sopra esposto il nostro voto è CONTRARIO.

Uniti per Cambiare
(gruppo di minoranza a Besnate)

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