Taxi a Malpensa, Striscia smaschera i furbetti che rifiutano la corsa

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MALPENSA – Non è servita la sospensione della licenza per un mese al taxista che si era rifiutato di accompagnare a Cardano al Campo due anziani disabili atterrati poco prima di mezzanotte a Malpensa. Il servizio televisivo di Valerio Staffelli, noto inviato di Striscia la Notizia comparso davanti al Terminal 2 di Malpensa qualche giorno fa, dimostra ancora una volta l’ostruzionismo degli autisti ad accompagnare i viaggiatori nei Comuni limitrofi allo scalo. O Milano o niente.

Non possono rifiutare la corsa

I taxisti, dopo ore di attesa davanti all’aeroporto, non vogliono sentire ragioni di perdere per una manciata di chilometri la redditizia corsa su Milano che vale 95 euro come tariffa fissa. Eppure non possono rifiutarsi: chi non carica il cliente può rischiare grosso, finanche essere accusato di interruzione di pubblico servizio. E oltre a un’ammenda salata, la commissione disciplinare istituita dalla Regione può arrivare a sospendere la licenza. Ma la realtà, dimostra ancora una volta Striscia riportando d’attualità una pessima abitudine arcinota, è ben diversa.

Tassametro spento

«Vorrei andare al Best Western di Cardano», chiedono i finti clienti (complici di Striscia) ai taxisti davanti al Terminal 2. C’è chi si rifiuta di caricarli, chi li invita a dirigersi verso la farmacia (dove ci sono le navette degli hotel e dei parking), chi – dopo un po’ di resistenza – decide di caricarli. Ma con il tassametro spento e con una tariffa fissa variabile tra i 20 e i 25 euro. Il copione è molto differente quando si palesa Staffelli: nessuna resistenza, tassametro acceso e  il costo della corsa pari a 13,1 euro. Davanti alle telecamere le cattive abitudini spariscono. Chissà come mai.

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