La Fenealuil Alta Lombardia conferma Cutaia e guarda a Pnrr e grandi opere

VARESE – Si è svolto venerdì 6 maggio il 16° congresso della Fenealuil Alta Lombardia, che ha riconfermato alla guida dell’organizzazione Riccardo Cutaia (nella foto) e tra i componenti di segreteria Enrico Marconi, Ivan Altomare e Gianluca Callina. Alla riunione hanno partecipato gli esponenti delle organizzazioni sindacali di settore dei territori coinvolti: Como, Lecco, Varese e Sondrio. A conclusione dei lavori l’intervento del segretario nazionale Fenealuil Vito Panzanella.

Ripresa post Covid

Il segretario generale della Fenealuil Alta Lombardia Riccardo Cutaia nella relazione introduttiva ha evidenziato, esaminando i dati sulla richiesta delle ore di cassa integrazione e della massa salari, forniti delle Casse Edili dei territori delle 4 province, la ripresa del settore delle costruzioni nell’anno 2021 rispetto agli anni precedenti. Aumentano in tutti territori il numero degli addetti, le ore lavorate e diminuiscono le ore di cassa integrazione. Altro aspetto che si rileva dai dati è l’importanza degli ammortizzatori sociali introdotti durante l’emergenza Covid per salvaguardare i posti di lavoro. Tra i fattori che hanno portato alla ripresa del settore hanno influito senz’altro il bonus del 110% e i primi cantieri relativi al Pnrr.

Le opere sul territorio

Nel settore c’è molta attesa per i prossimi progetti legati al Recovery Plan e le opere previste per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Sono diverse le opere di grande rilevanza occupazionale in corso di compimento o in fase di valutazione nelle quattro province di cui si occupa l’organizzazione. Per quanto riguarda il territorio di Varese Feneauluil Alta Lombardia sottolinea i progetti aperti nel capoluogo: la riqualificazione viabilistica di largo Flaiano, lo studentato di Biumo e il Piano Stazioni. Tra le opere incompiute Cutaia cita invece il secondo lotto della tangenziale di Varese e la ferrovia Rho-Gallarate.

Guerra e sicurezza sul lavoro

Il segretario riconfermato Riccardo Cutaia ha inoltre espresso preoccupazione per il conflitto bellico in Ucraina e gli aumenti del costo dei materiali, che mettono fortemente a rischio l’operatività dei cantieri. Una preoccupazione condivisa anche da parte di tutti gli intervenuti al dibattito, tanto che si è sollevata la richiesta di un intervento urgente sugli adeguamenti degli importi precedentemente definiti nei bandi degli appalti pubblici. Altro elemento evidenziato da Cutaia è l’emergenza sicurezza sui luoghi di lavoro che interessa il settore edile, uno dei più colpiti dagli infortuni mortali. «Ogni lavoratore che non fa ritorno tra i propri cari a seguito di un infortunio mortale è una sconfitta per il nostro paese», ha detto il segretario.