Stazioni, caserma e Villa Mylius: il punto sui cantieri a Varese. «Ritardi gestibili»

VARESE – L’aggiornamento sui cantieri aperti in città è stato al centro della commissione Lavori pubblici che si è riunita nella serata di martedì 15 marzo, in seguito alla prima parte congiunta con la commissione Bilancio. L’assessore alla rigenerazione urbana Andrea Civati ha fatto il punto sulle opere in corso a Varese: per stazioni, ex caserma Garibaldi (nella foto) e Villa Mylius ha parlato di ritardi dovuti anche alla situazione contingente del settore edile.

Il punto sui cantieri

L’aggiornamento sui cantieri in essere in città era stato sollecitato dal consigliere Stefano Clerici in occasione dell’ultimo consiglio comunale. Richieste che Clerici ha ribadito in commissione, a partire dal cantiere per le stazioni, chiedendo delucidazioni su una vertenza che sarebbe in atto. «Il fatto che il cantiere proceda con estrema lentezza è collegabile a questa situazione?», ha chiesto l’esponente di Varese Ideale, per poi chiedere novità anche sullo stato di avanzamento dei lavori dell’ex caserma e di Villa Mylius.

Piano Stazioni

«Non c’è un contenzioso né un’attività giudiziale in merito al cantiere delle stazioni – ha esordito Andrea Civati – semplicemente essendo lavori complessi e con importi significativi c’è la necessità di tenere monitorata la situazione. Non deve stupire l’incarico affidato dall’amministrazione a un legale: anche in altre occasioni è successo». Quindi Civati ha confermato che i lavori hanno subito dei ritardi, che risentono di una serie di fattori comuni a tutto il comparto dell’edilizia in seguito alla pandemia, dalle mancanze di personale dovute al Covid fino alla crisi dell’approvvigionamento dei materiali. «Qualche ritardo c’è, ma sono ritardi gestibili, e il cantiere sta andando avanti. Nelle ultime settimane si è lavorato abbastanza intensamente, da piazzale Biroldi dove sono terminate le lavorazioni ai lavori in piazzale Trieste fino a quelli meno evidenti sul sottopasso per la stazione delle Ferrovie Nord».

Caserma Garibaldi

Le difficoltà legate al settore edile hanno portato qualche ritardo anche sul cantiere dell’ex caserma. «Ma al netto di questa situazione i lavori sono avanzati velocemente nei mesi scorsi – ha sottolineato Civati – c’è stata una sospensione tra Natale e le scorse settimane legata alle temperature rigide che impedivano di fare lavorazioni sull’esterno e a degli approfondimenti di progettazione rispetto all’impiantistica. In questi giorni sono tornate al lavoro le maestranze della caserma». Si proseguirà con le lavorazioni strutturali sull’edificio nel 2022, per poi passare nel 2023 alle finiture del polo culturale.

Villa Mylius

Anche Villa Mylius ha risentito dei già citati problemi, con qualche ritardo che a detta dell’assessore cambierà di poco la durata del cantiere. «Ci sarà qualche slittamento in avanti sulla data di fine lavori ma non di molto rispetto a quello indicato», ha rimarcato Civati, che ha poi elencato le attività recenti. «In questi mesi i lavori sono proseguiti soprattutto sulle demolizioni interne e le realizzazioni di vespai e solai. Anche in questo caso sono stati effettuati approfondimenti di progettazione sull’impiantistica richiesti per coordinarsi al meglio con le necessità della Fondazione Marchesi. Gli operai torneranno al lavoro nelle prossime settimane».