Venerdì 11 novembre
Il grande jazz con Dave Holland al Blue Note tempio della musica
Nel tempio della musica milanese, il Blue Note, fa tappa il grande Dave Holland, musicista, compositore, contrabbassista e scopritore di giovani talenti: nel covo di via Borsieri, alle 20.30 e alle 23.59, propone il progetto Aziza, un supergruppo punta di diamante del jazz mondiale. Al suo fianco il sassofonista e polistrumentista Chris Potter, il chitarrista Lionel Loueke e il batterista Eric Harland. Holland, inglese di Wolverhampton, iniziò lo studio del basso da bambino; più grande frequentò un corso di tre anni alla Guildhall School of Music and Drama. Già nel 1967 suonava regolarmente al Ronnie Scott’s, famoso jazz club di Londra, dove accompagnava i musicisti in visita. Prendeva anche parte al movimento free jazz londinese e in pochi anni è diventato un punto di riferimento del genere.
Arriva l’indie rock con The Libertines all’Alcatraz
The Libertines sono un gruppo musicale indie rock inglese che si è formato nel 1997 a Londra ed è stato attivo inizialmente fino al 2005, poi nuovamente nel 2010 ed infine dal 2014. Le loro sonorità spaziano dal garage rock al post punk revival. La band nasce dall’incontro tra i cantanti e chitarristi Pete Doherty e Carl Barât, che vivevano come squatter nella zona orientale della capitale inglese. Cambia continuamente formazione fino al 2001, quando prende l’assetto definitivo, con John Hassall al basso e Gary Powell alla batteria. Ora arrivano all’Alcatraz: Doherty – che spesso ha fatto parlare la stampa per la sua vita eccentrica – è giudicato dalla critica musicale un ottimo front-man. Celebrano, in tour, i vent’anni dall’album capolavoro d’esordio “Up the Bracket”.
Sabato 12 novembre
Il flamenco con “Mujer de pie” allo Strehler
Con “Mujer de pie”, ispirato all’omonima opera della filosofa e scrittrice Chantal Maillard, torna, dopo gli spettacoli dello scorso giugno, l’appuntamento autunnale con il Milano Flamenco Festival. Sara Cano, incessante nello sviluppo del proprio linguaggio personale, riflette sulla costanza vitale, sulla lotta per la difesa degli ideali e sul perseguimento dei propri obiettivi, sempre e nonostante gli ostacoli posti dai canoni imperanti o dalla difficoltà sociale che deriva dalla condizione di donna. Una donna creativa, in un mondo disegnato da e per gli uomini. Una lotta per resistere.
“Come diceva lo scrittore e poeta Ledo Ivo: ‘Eccomi, in attesa del silenzio’. Ma questo – spiega la coreografa – non è un requiem. Non è una canzone alla morte, ma un inno alla vita”.
“Volare è umano… Atterrare è Divino”, eccentrico show al Lirico
In “Volare è umano… Atterrare è Divino” il punto di partenza è una spettacolare e impattante ricreazione dell’accidente del volo Avianca 052: Enrique Piñeyro – medico, comandante di linea, attore, produttore, regista per il cinema e il teatro e anche cuoco – ci fa riflettere sul modo in cui viene costruita la paura agli aerei. Con umore acido ma intelligente il performer argentino parla dell’errore umano, dei difetti e delle assurdità della comunicazione contrapponendo situazioni della vita quotidiana con l’aeronautica. La pubblicità, la politica, l’educazione e la salute diventano così le “vittime” principali dello stile ironico di Piñeyro che ci fa vedere che il mondo sarebbe un posto migliore se funzionasse come gli aerei. Nello spettacolo viene ricreata una cabina di aereo Boeing 737-200 ed un gioco di proiezioni lo porta in volo.
Domenica 13 novembre
Il pianoforte di Alessandro Riccardi a “Lieti Calici“
Dopo il successo delle precedenti edizioni ritorna la rassegna di musica da camera “Lieti Calici” con direttore artistico Mario Marcarini. Ispirati dal famoso brindisi nel primo atto della Traviata di Giuseppe Verdi, gli Amici del Loggione del Teatro alla Scala ripropongono, nella sede di via Silvio Pellico, l’attività cameristica inaugurata fra le mille difficoltà del lockdown. “Lieti Calici” è una rassegna in cui artisti di fama e giovani talentuosi presentano la loro attività, parlano al pubblico e offrono, al termine delle esibizioni, un calice di vino ai soci e ai visitatori esterni. Il talentuoso pianista Alessandro Riccardi, 30 anni, nato a Roma, ma cresciuto a Livorno, propone un recital dedicato al repertorio di Liszt ispirato dai poeti italiani: “I poeti italiani secondo Liszt: Dante e Petrarca“.