Samarate, fra aerei e motociclette a villa Agusta si respira l’arte

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SAMARATE –  Grande evento artistico nella rinomata location di Villa Agusta a Samarate, che accoglie la mostra collettiva il “Respiro” dedicato all’arte. Questo luogo per un giorno vedrà la sinergia di tre artisti che porteranno una loro individualità nelle mura che conservano ad oggi la storia di anni di impegno, entusiasmo, professionalità, sacrificio, basi “morali” che hanno sempre contraddistinto l’ideologia lavorativa e passionale di Agusta. Agusta è un successo visibile in settori all’avanguardia tecnologica, fra aerei, motociclette, elicotteri e convertiplani, che l’hanno accompagnata in un secolo di storia. Il “respiro” dedicato all’arte, sarà rappresentato da Mari del Buono, Domenico Gentile e Andrea Genovese: l’inaugurazione è il prossimo sabato, 14 settembre.

Mari del Buono

Una artista in grado di entrare in simbiosi totale e pura con la sua opera. Materiali innovativi, moderni quali: plexiglass, cristalli, tele illuminate, ma soprattutto una identità ben definita in ogni sua realizzazione, concretizzata in una ricerca costante, instancabile, attraverso la luce. Lo studio della luce intesa non solo dal punto di vista estetico, ma soprattutto introspettivo, le sue emozioni “entrano” nella tela e suscitano sensazioni diverse in base all’osservatore, creando unicità. E’ una vera esplosione di trasparenza, incrementata dalla leggerezza dei cristalli e dai giochi di luce dati anche dal plexiglass, che assume sempre forme morbide, curve, arrotondate, quasi a creare un “abbraccio” nel caleidoscopico gioco di luminosità emanato dal quadro, grazie al luccichio dei cristalli; il tutto si compenetra in perfetto equilibrio con i colori dell’opera stessa che variano dal bianco, oro, lavanda, blu, amaranto.

Domenico Gentile

Il ricordo di un grande artista eclettico per le sue tematiche e la sua tecnica. Nelle opere un segno lo contraddistingue sempre, l’amore per la luce, il colore, si respira un’aria sottile ammirando le sue opere, quasi rarefatta, dove le geometrie, le forme e lo stesso uso del colore così intenso, quasi vorticoso, danno vita a un’immagine ricca di mistero. Quel mistero, che in realtà consente solo di superare la “barriera”, senza nulla sapere,
ma con la certezza una volta oltrepassata, che conduca a nuova vita.

Andrea Genovese

Particolare connubio tra arte e sperimentazione. Lavora su piani di plexiglass trasparente da cui emerge un secondo piano realizzato con materiali diversi come, resina, legno, tessuto, colate di colore intenso da cui “emergono” quasi a “spezzare” la razionalità del piano stesso, dei volti realizzati in resina, riconoscibili attraverso una loro fisiognomica umana, ma in realtà quasi sempre “velati” in un modo o nell’altro dal materiale stesso, un vedo-non vedo, quasi a dare un doppio senso interpretativo all’opera: un “entrare” da parte dell’uomo nel mondo, oppure anche un “evadere” dalla società moderna che ci circonda. Qualunque spiegazione vanta sicuramente la ricerca di un “nuovo respiro”. Questa mostra vede l’energia di artisti diversi dal punto di vista professionale, ma che in comune hanno una forte ricerca umana, introspettiva, interpretata in un modo disuguale che caratterizza la loro unicità. Un evento che è pura alchimia di emozioni tra lo spazio espositivo che li ospita e le loro opere d’arte. Come dice il grande Paul Klee «L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è» questo insegna che ognuno è libero di percepire il linguaggio artistico in base al proprio animo.

mostra villa agusta samarate – MALPENSA24