Busto, «Aggredito alla stazione Fs mentre andavo a lavorare. Adesso basta»

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BUSTO ARSIZIO – «Aggredito in stazione mentre andavo a lavorare alle 6.30 del mattino. La situazione sta davvero diventando insopportabile». A segnalare l’accaduto, alle 6.30 di oggi, venerdì 13 settembre, è Ivan Forestieri, titolare dell’edicola di piazzale Volontari della Libertà, sulla quale si affaccia la stazione delle Ferrovie dello Stato di Busto Arsizio. E’ lo stesso Forestieri a raccontare l’accaduto: «Sono arrivato come ogni mattina per aprire l’edicola – racconta l’interessato – Mi si è avvicinata una ragazza, sembrava alterata, sembrava drogata dico la verità. L’avevo già notata bazzicare in zona, sul retro della stazione, dove ci sono i vecchi depositi e dove,m purtroppo, come è noto trovano “rifugio” parecchi tossicodipendenti».

Strappata la catenina dal collo della vittima

La ragazza ha avvicinato Forestieri: «Continuava a buttarmisi addosso, voleva soldi. Voleva i soldi delle macchinette – spiega l’edicolante – Ho cercato di allontanarla, di mandarla fuori dall’edicola. Ha iniziato a strattonarmi. Mi ha strappato anche la catenina che aveva al collo per fortuna non riuscendo a portarla via. Nel parapiglia sono riuscito a chiamare il 112. Quando ha capito che stava per arrivare la polizia, cosa avvenuta in pochi istanti, la ragazza è scappata forse con una bicicletta forse rubata da quel poco che ho capito». Forestieri è uscito illeso dalla disavventura: «Non è paura è rabbia – racconta l’edicolante – In parecchi abbiamo segnalato la situazione dei vecchi depositi. Settimana scorsa sono state sigillate le saracinesche ma è servito a poco. E’ assurdo che si possa essere aggrediti mentre si va  lavorare: è successo a me, avrebbe potuto accadere a qualunque pendolare». Forestieri più tardi «Formalizzerò la denuncia. La pattuglia è già uscita e le forze di polizia fanno un grande lavoro. E’ assurdo però che polizia e carabinieri siano costretti a intervenire con regolarità a causa di ubriachi che sbraitano o che litigano insultando i passanti. Fornirò le immagini delle telecamere. E’ una questione di principio a questo punto.  Io capisco che sia necessario dare una mano a chi è in difficoltà, ma la situazione attuale non può essere tollerata nell’indifferenza generale: la stazione centrale sta davvero diventando un refugium peccatorum».

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