BUSTO ARSIZIO – Unanimità. La giunta Antonelli compatta ha approvato il progetto definitivo del sottopasso di Sant’Anna. Ora si potrà procedere con il bando pubblico per l’assegnazione dei lavori.
(Sotto) passo decisivo
E stato approvato oggi, mercoledì 15 settembre, con il voto favorevole di tutti gli assessori, il progetto del sottopasso che dovrebbe rompere l’isolamento del quartiere di Sant’Anna e aprire un collegamento con la parte della città che sta oltre la ferrovia. Un passaggio decisivo e che pone fine allo stallo durato anni e durante i quali sono state fatte diverse ipotesi, senza mai arrivare a una decisione su quale strada percorrere. Opera che il sindaco Emanuele Antonelli ha voluto condividere con il quartiere.
Opera da 4 milioni di euro
Il progetto definitivo del del sottopasso votato in giunta va inserito in un contesto ben più ampio, che va al di là del quartiere di Sant’Anna. Palazzo Gilardoni, infatti, realizzerà l’opera il cui investimento è stato stimato in 4 milioni di euro. Ma l’intervento non può essere slegato dalla rivoluzione urbanistica che sta interessando Beata Giuliana, dove da qui ai prossimi mesi potrebbero partire tutta una serie di interventi di grande impatto. A partire dall’ospedale unico e senza dimenticare la realizzazione del campus e la riqualificazione dell’ex Mizar. Il sottopasso, infatti, sbucherà proprio sul Sempione, ma il senso compiuto dell’opera lo dovrà dare la Regione con una serie di interventi legati alla viabilità relativa alla costruzione del nuovo ospedale. E a tal proposito, proprio il prossimo 17 ottobre, in Regione è già stata fissata una riunione sulla questione. E sarà lì che sindaco Antonelli e assessore all’Urbanistica Giorgio Mariani metteranno sul tavolo la richiesta di realizzare quei tronconi di strada che daranno un senso organico sotto il profilo viabilistico al sottopasso.
I soldi del governo in salvo
Il più è fatto. Dal punto di vista burocratico. Con il via libera della giunta, infatti, si potrà procedere con la gara d’appalto. E se non ci saranno intoppi il cantiere prenderà il via entro febbraio 2020, ovvero nei tempi utili per salvare i fondi destinati da Roma per la realizzazione dell’opera.
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