Antonio Iovene
Peggio di così non poteva iniziare l’avventura di Genny Gattuso sulla panchina del Napoli. Una partita allucinante dove molti dei protagonisti si sono resi auguri di una prova a dir poco inguardabile. Doveva essere la partita del cambio di marcia ma si è trasformata in un incubo a partire dai primi minuti quando in serie hanno perso palla Fabiàn, allan e Koulibaly con quest’ultimo che ha ciccato palla ed ha permesso a Kulusevsky di lanciarsi verso Meret e segnare il gol del vantaggio. Inizio shock che poi è andato avanti per altri 10 min dove la squadra non aveva ne testa ne coda. Poi ha ricominciato a dare segni di vita iniziando a pressare ed attaccare chiudendo i parmensi nella loro area ma evidenziando, come ultimamente ha fatto, la scarsa mira e vena realizzativa. C’è voluto il ventesimo della ripresa, dopo un rigore prima concesso e poi annullato a fine del primo tempo per intervento del var, per arrivare al pareggio grazie al solito Milik. Sembrava che finalmente la partita fosse girata e la squadra cercasse il gol vittoria ma invece da un altro contropiede il Parma ribaltava l’azione e con gervinho infilava per la seconda volta Meret. Male, male, male. Gattuso avrà da lavorare sulla testa più che sulla tecnica. E forse sarebbe stato meglio attendere ancora la sosta prima di cacciare Ancelotti. Mah, la situazione pare proprio di sbandò più totale. Vedremo.
Scalcio del ciuccio Malpensa24