A Busto mense al via, presto il post scuola, niente pre scuola: le risposte di Antonelli

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BUSTO ARSIZIO – Al via, gradualmente, il servizio mensa per le scuole, dal 4 ottobre il post scuola, invece niente pre scuola. Lo ha annunciato oggi, 20 settembre, in conferenza stampa il sindaco Emanuele Antonelli, che ha voluto fare il punto sulla situazione dei servizi scolastici di mensa e pre e post scuola insieme ai due consiglieri comunali, Paola Reguzzoni e Daniela Cerana, e all’assessore Laura Rogora, che lo stanno affiancando da quando ha assunto ad interim la delega all’istruzione dopo il passo indietro di Gigi Farioli, ora suo competitor alle elezioni, a cui non ha risparmiato qualche frecciata. «Se i servizi sono partiti non lo dobbiamo di certo a chi ha lasciato nel momento del bisogno» riferimento tutt’altro che equivocabile.

I servizi: quali partono e quali no

«In questi giorni, giustamente, ho ricevuto numerosi messaggi da parte dei genitori – rivela il sindaco – i problemi erano tanti ed eravamo già al lavoro per trovare delle soluzioni. Come da mia consuetudine, prima di parlare, ho preferito però avere delle risposte certe e concrete». In particolare, da oggi 20 settembre è partito il servizio mensa per le scuole che hanno un orario di 40 ore, mentre per le scuole che hanno un orario di 27/30 ore il servizio sarà attivato a partire dal 27 settembre prossimo. Uno sforzo non indifferente, visto che per garantire le mense scolastiche l’amministrazione ha dovuto reperire 60 persone da impiegare. Per il post scuola si partirà invece il 4 ottobre: «I tempi sono più lunghi – hanno spiegato i rappresentanti dell’amministrazione – perché i i dirigenti scolastici hanno offerto la disponibilità dei locali venerdì 17 settembre, dopo un incontro con ATS sulle modalità di gestione degli spazi. Non sarà invece per il momento possibile attivare il servizio di pre scuola che comporta difficoltà organizzative maggiori dovute agli ingressi scaglionati e alle tempistiche di igienizzazione degli spazi».

Il piano scuola per superare la Dad

Mense e servizi di pre e post scuola sono «tematiche seguite dall’amministrazione con la massima attenzione attraverso una serie di incontri che con i dirigenti scolastici volti a risolvere la questione degli spazi e delle modalità di svolgimento dei servizi – ha ricordato Antonelli – anche alla luce di quanto stabilito dal “Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2021/22”, il cosiddetto Piano Scuola 2021/22 che ritiene assolutamente necessario dare priorità alla didattica in presenza, raccomandando laddove è possibile il distanziamento fisico, in considerazione della progressiva copertura vaccinale nella popolazione generale». L’amministrazione ricorda inoltre che «l’organizzazione dei servizi in un momento emergenziale comunque non ancora concluso ha rappresentato un momento particolarmente delicato, connesso a variabili diverse, ed è stato indispensabile trovare soluzioni che contemperino le esigenze delle famiglie con la sicurezza dei bambini».

Trasporto pubblico scolastico

Un altro nodo è quello del trasporto pubblico scolastico, su cui Paola Reguzzoni, in doppia veste visto che è anche consigliere provinciale, sta lavorando per risolvere le criticità. Come quella delle corse per il liceo scientifico Arturo Tosi oppure il trasporto garantito a per le classi dei Santi Apostoli “delocalizzate” a Sant’Anna. In settimana ci sarà una riunione del tavolo provinciale per definire ulteriori iniziative.

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