LEGNANO – Una favola in cui l’amicizia supera le diversità e i limiti imposti dalla natura. Una storia che parla del linguaggio universale che accomuna tutti gli esseri viventi, quello dell’amore. E un inno alla vita e al suo valore, per scoprire il proprio luogo del cuore. Si intitola proprio “Il luogo del cuore” ed è il libro che Federica Farina ha scritto con il patrocinio dell’AID-Associazione italiana dislessia: l’incasso sarà devoluto ai progetti dell’associazione per i ragazzi con DSA (disturbi specifici dell’apprendimento). Il testo è disponibile in versione e-book su Amazon, in cartaceo alla farmacia Guarnieri e alla libreria Nuova Terra di Legnano.
Autrice, l’insegnante Federica Farina
«Insegno da più di vent’anni – racconta l’autrice – all’Istituto comprensivo Aldo Moro di Canegrate, che ha conseguito il riconoscimento di “Scuola dislessia amica” e dove periodicamente, grazie anche alla sensibilità del dirigente scolastico, Maria Carmen Olgiati, numerosi insegnanti si formano sulle problematiche legate ai DSA. Ogni anno le classi manifestano numeri sempre crescenti di alunni con disturbi specifici dell’apprendimento: numeri che riempiono migliaia di diagnosi, numeri che sono famiglie, sguardi e bambini. Sono storie che rappresentano tante piccole realtà che spesso ritroviamo spaventate e spaesate di fronte a questo problema. A volte, purtroppo, queste difficoltà si inseriscono anche in situazioni famigliari già disagiate».
«Ulteriori problemi dalla pandemia»
Per Farina, la pandemia ha aperto un ulteriore varco. «La DAD, didattica a distanza – spiega – ha scoperchiato un vaso che noi insegnanti conosciamo 
da anni. Servono risorse per stare vicino ai ragazzi DSA, per avere strumenti necessari al loro recupero e alla loro quotidianità. In questi mesi lontana dai miei ragazzi ho pensato a che cosa avrei potuto fare per dare una mano. Ho pensato a che cosa sapevo fare: scrivere. Le parole sono uscite come per magia e ne è nata una favola. Una storia che ho iniziato cinque anni fa insieme a tanti bambini, che allora erano la mia classe e che ho concluso in questo periodo». Così è nato il libro (qui a fianco, la copertina). «Un progetto editoriale per il quale devo ringraziare tante persone: Salvatore di Pasquale (in arte Depsa) che mi ha incoraggiata e ne ha scritto la prefazione, l’Officina Delle Idee e Roberto Ricco, Riccardo e Giorgia che hanno lavorato in maniera gratuita curando la grafica e l’e-book, infine la farmacia Guarnieri sempre attiva sul fronte della solidarietà, che lo ha prodotto in versione cartacea. Mi auguro che questa piccola goccia – conclude Federica Farina – possa contribuire a sostenere il prezioso lavoro che l’Associazione italiana dislessia svolge per i ragazzi, le loro famiglie e la scuola».