MARNATE – Si fa sempre più largo l’ipotesi di una terza lista alle elezioni amministrative di Marnate. È Luca Vergani, marnatese di Nizzolina e coordinatore provinciale di Italia Liberale e Popolare Varese, a rompere gli indugi rivelando di essere al lavoro per la costruzione di una nuova offerta politica: «Una casa dei moderati», in campo alle prossime elezioni amministrative di giugno. «Il nostro intento – sostiene Vergani – è quello di unire e mai dividere una comunità che ad oggi viaggia in due squadrismi fortemente contrapposti nell’odio ed astio reciproco».
Tra i due litiganti…
Tra i due candidati ormai delineati per la sfida elettorale di giugno – il sindaco uscente Maria Elisabetta Galli con la sua lista “Qui per esserci” e l’ex sindaco Marco Scazzosi, pronto a riprendere la guida della coalizione di centrodestra – prende vigore il progetto di una terza lista. Vergani si muove da tempo per denunciare e superare la contrapposizione muscolare che ha caratterizzato questi cinque anni, fino ad arrivare persino nelle aule di giustizia. «Saremo un polo civico trasversale e non ci sarà nessuna porta chiusa, ma solo tanta voglia di sedersi ai tavoli per capire, insieme, quello che serve al paese – annuncia il “Lib-Pop” Luca Vergani – lo faremo con senso di responsabilità congiunta senza alcuna imposizione esterna dei partiti che, ripeto, ascolteremo tutti nelle sintesi e mai negli slogan».
Caccia agli scontenti
Ora l’obiettivo è attrarre gli scontenti del centrodestra, e circolerebbe già qualche nome, come quello di Gianluigi Guzzetti, consigliere uscente. «Vogliamo sviluppare un progetto oltre le bandiere dei partiti, per unire tutte le forze che credono nella risoluzione delle istanze territoriali per il bene della comunità – le parole di Vergani – una scelta consapevole e ragionata per mettere al centro le idee, i cittadini e le persone che vivono la comunità. Lo scopo è quello di rafforzare la fiducia tra cittadini, politica ed istituzioni tutte: solo insieme potremo costruire una comunità che abbia come valore la solidarietà, uno verso l’altro, affrontando tutti in modo unito le tante sfide che ci attendono».