MILANO – E’ stata fissata alle 11 di domattina, nella chiesa milanese San Filippo Neri, la funzione per il funerale di Julia Ituma, la 18 enne atleta della squadra di pallavolo Igor di Novara, morta dopo essere precipitata dalla finestra della camera di un hotel a Istanbul, dove si trovava con la squadra lo scorso 13 aprile. E’ in questo quartiere, partendo dall’oratorio, che la pallavolista azzurra è cresciuta, anche sportivamente. Qui ha messo radici la sua famiglia, di origine nigeriana, ed il suo ricordo è vivido nella memoria di tantissime e tantissimi coetanei. A celebrare la messa sarà il parroco, Don Ivan Bellini, affiancato dal sacerdote del quartiere Bovisa dove Julia viveva con i suoi genitori.
Il ricordo della sua amica sui social
“Titù”, così era soprannominata da chi le voleva bene, è stata oggetto di una lunga e profonda dichiarazione di affetto da parte di un’altra pallavolista, che tramite Instagram le ha parlato come se lei fosse ancora qui. Parole dolorose, piene di “non ho fatto abbastanza“, di ricordi, di istantanee di spensieratezza e momenti trascorsi insieme.
Le indagini sulla morte della giovane
Le indagini della Polizia turca proseguono nel più stretto riserbo, come è doveroso che sia, per far luce sulla drammatica fine di una diciottenne che aveva ancora tutta la vita davanti a sé. Gli inquirenti dovranno stabilire se Ituma si è lasciata cadere dalla finestra volontariamente, o se si è trattato di un incidente. Soprattutto dovranno appurare con chi la giovane abbia parlato al telefono, prima di avvicinarsi al davanzale della sua camera.
