Abbonamenti alla Manara, Artusa: «Errore di comunicazione. Ma il prezzo è giusto»

Nel riquadro, l'assessore allo sport Maurizio Artusa

BUSTO ARSIZIO – «Un ottimo servizio, comunicato un po’ male». L’assessore allo sport Maurizio Artusa sintetizza così il “caso” degli abbonamenti famiglia della piscina Manara, dopo aver avuto un incontro con il responsabile dell’impianto natatorio di Forus Giacomo Frisenda. «Hanno proposto un abbonamento “all inclusive” ad un prezzo molto conveniente, 69 euro mensili per tutti i componenti della famiglia, senza comunicare chiaramente che l’ingresso libero all’area esterna non era valido nel weekend (venerdì, sabato e domenica) – spiega Artusa – ma mi hanno assicurato che chi vorrà recedere dall’abbonamento potrà farlo già dal prossimo mese, senza costi aggiuntivi».

Il chiarimento

Il caso aveva generato una mini-“rivolta” tra gli utenti che hanno sottoscritto l’abbonamento famiglia, pensando di poter avere libero accesso a tutte le aree dell’impianto, estivo incluso. In realtà la formula “flat” vale solo dal lunedì al giovedì nella vasca esterna, mentre dal venerdì alla domenica gli abbonati devono pagare «un piccolo sovrapprezzo», come lo definisce l’assessore Artusa, un ticket ridotto rispetto a quello che viene chiesto agli altri utenti del weekend. Resta aperta la possibilità di recesso, «semplicemente non rinnovando l’abbonamento il mese prossimo».

La risposta di Forus

«Forus ha riconosciuto che c’è stata una piccola mancanza di comunicazione – sottolinea l’assessore allo sport – c’è stato un malcontento da parte di alcuni utenti, non tutti, per il sovrapprezzo chiesto per usufruire dell’area esterna nei weekend, che evidentemente non era chiarissimo in fase di sottoscrizione del contratto. Ma anche in questo caso il prezzo dell’abbonamento rimane comunque conveniente e competitivo rispetto ad altri impianti della zona».

Stop alle polemiche

L’obiettivo dell’assessore è smorzare le polemiche che hanno travolto l’avvio della stagione estiva della piscina Manara, che da un anno ormai è gestita dalla società spagnola Forus. «Si tratta pur sempre di un impianto sportivo che è un’eccellenza e un patrimonio della nostra città. Anche se è gestito da un privato credo che l’amministrazione abbia tutto l’interesse, e il dovere, di valorizzarlo». Ecco perché, come già per la grana dei lavori di manutenzione alla vasca da 25 metri, Artusa ci mette la faccia per «capire cosa sia successo».

Lo “stile” spagnolo

«Non voglio fare l’avvocato di Forus, ma vorrei invitare tutti i cittadini a capire la loro politica gestionale – spiega l’assessore allo sport – in Spagna Forus punta molto sulla comunicazione “dal vivo”, chiedendo agli utenti di rivolgersi direttamente alla reception e alla segreteria per confrontarsi e anche per risolvere i problemi, invece che sui social come ormai siamo abituati noi. È il loro imprinting comunicativo, ma posso garantite che si stanno assestando rispetto alla clientela italiana».

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