MILANO – Abusava sessualmente della figlia da quando aveva 4 anni, un tunnel di violenze nel quale la piccola è stata costretta a vivere per nove anni, fin quando i carabinieri non lo hanno arrestato, a Milano. L’orco ha 46 anni ed è accusato di violenza sessuale aggravata, per aver abusato di una delle sue figlie dal 2015 all’aprile scorso.
L’inchiesta e gli abusi in camper
A far partire le indagini è stato un uomo con cui il 46 enne aveva una relazione, al quale sarebbe stata fatta, dall’indagato, l’agghiacciante proposta di un rapporto a tre con la figlia. Gli investigatori, coordinati dalla Procura di Milano, hanno così ricostruito le angherie alle quali la bimba, oggi 13 enne, ha dovuto subire per quasi tutta la sua giovane vita, facendo scattare un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Milano.
L’uomo, a quanto emerso dalle indagini, spesso sotto effetto di droga e alcol, ha abusato sessualmente della figlia nel camper nel quale viveva. In diverse occasioni avrebbe anche ripreso con il cellulare le violenze, finendo indagato anche per produzione di materiale pedopornografico. Oltre ad utilizzare la bimba per “soddisfare le proprie perversioni sessuali“, l’uomo secondo gli inquirenti avrebbe offerto la figlia ad altri adulti, oltre a condividere con loro i video delle precedenti aggressioni sessuali. Ora si trova in carcere.
