Agesp Strumentale vede l’utile e disegna il rilancio. «Affidateci forno e case popolari»

Alessandro Della Marra

BUSTO ARSIZIO – Agesp Attività Strumentali rivede un utile di bilancio e rilancia con un nuovo piano industriale che punta all’affidamento di nuovi servizi in house, la gestione del forno crematorio del cimitero principale e la gestione amministrativa delle case popolari di proprietà comunale, attualmente in carico ad Aler. A rivelarlo è Alessandro Della Marra, amministratore unico della società del Gruppo Agesp che vanta 59 dipendenti ed è il “braccio operativo” del Comune per le manutenzioni ordinarie e le opere pubbliche. «Siamo ad una svolta» annuncia, dal suo nuovo ufficio, «più vicino all’operatività» al primo piano dei Molini Marzoli.

Inversione di tendenza

Il “turning point” della società, reduce da tre esercizi in rosso (comunque consentito dalle norme Covid), è rappresentato dalla semestrale al 30 giugno 2023: «Abbiamo registrato un risultato positivo, ante imposte, di 184mila euro» annuncia Della Marra. «Puntiamo a chiudere il 2023 in utile». Il che, per una società che si pone l’obiettivo di erogare servizi, non è un obbligo, ma dopo un triennio «funestato dalla pandemia e dalla guerra» è una boccata d’ossigeno. «Quest’anno gli effetti di queste due disgrazie si sono detensionati – sottolinea l’amministratore unico – così abbiamo ripreso a mettere in atto le azioni correttive che erano già state avviate prima del Covid».

Il ritorno in utile

E dopo tre bilanci chiusi in territorio negativo (meno 1,5 milioni nell’annus horribilis del lockdown con il crollo degli introiti dei parcheggi, rosso attorno a un milione nel 2021 e meno 600mila euro lo scorso anno, con «un trend comunque sempre in miglioramento») si rivede la luce. Come? «La ripresa degli incassi dai parcheggi, il contenimento dei costi con l’internalizzazione dei servizi e meno affidamenti a terzi per la manutenzione ordinaria, l’efficientamento dei lavori e l’adeguamento Istat dei canoni da parte del Comune» spiega Della Marra, che evidenzia anche «la sinergia con l’amministrazione comunale», in primis «il sindaco, molto lungimirante con noi, ci ha dato grandissima mano nell’interesse della città, perché essere efficienti vuol dire riuscire a fare più servizi per la città», ma anche «le forze politiche che ci hanno sempre messo alla prova con obiettivi ambiziosi».

Il piano industriale

«Ora il quadro è più rassicurante» fa notare Alessandro Della Marra. «Ma non è abbastanza». Ecco perché «entro fine anno» sarà presentato all’amministrazione «un piano industriale di rilancio che riscriverà dalle fondamenta la società e ridisegnerà i contratti di servizio per renderli più efficienti e adeguati all’oggi, dato che risalgono al 2010». Una partita che riguarda circa 3 milioni e mezzo di canoni per le manutenzioni ordinarie di strade, verde, immobili comunali e cimiteri, già rivisitati negli anni («nel 2010 valevano 5 milioni») e che si basa sul principio di «ridurre i costi ma massimizzare gli interventi».

I servizi in più

Ma che prevede anche la proposta di ottenere in affidamento in house da Palazzo Gilardoni «due servizi nuovi – sottolinea l’amministratore della “Strumentale” – la gestione dell’attuale forno crematorio e delle case comunali oggi in capo ad Aler». Due contratti in scadenza rispettivamente a febbraio 2024 e a giugno 2024, dopo ripetute proroghe. «Faremo al Comune un’offerta per gestire questi servizi» annuncia Della Marra. L’obiettivo è «arrivare ad una situazione serena con un piano industriale con fondamenta più solide, che dia continuità nel tempo su tutti i servizi». Nel frattempo la politica continuerà a discutere sul riassetto della società.

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