Sono tante le esigenze di aggiornamento tecnologico delle apparecchiature mediche e diagnostiche degli ospedali della provincia di Varese. Le abbiamo messe tutte in fila, sentendo ospedale per ospedale e presentando altrettanti emendamenti al bilancio regionale, in discussione nei giorni scorsi al Pirellone nei giorni scorsi. Un lavoro di ricognizione meticoloso che però non ha prodotto gli esiti attesi: tutti gli emendamenti sono stati respinti. Abbiamo però già intenzionato di continuare la battaglia e di ripresentare le stesse proposte nei prossimi mesi. Ecco le richieste, per un totale di 7,26 milioni di euro, al netto delle risorse per il terzo lotto del Del Ponte:
· Presidio Ospedaliero di Cittiglio: Una Tac (l’attuale ha 20 anni ed è spesso in riparazione), sostituzione di un apparecchio radiografico con Rx telecomandato con fleet panel, un ecografo con sonda lineare, Apparecchio ECG, due defibrillatori per le ambulanze (1 mln di euro)
· Presidio Ospedaliero di Luino: una Risonanza Magnetica nucleare, letto barella specifico per la chirurgia oculistica, implementazione strumentario chirurgico di base da destinare a reparti e sale operatorie (1,8 milioni di euro)
· Presidio Ospedaliero di Tradate: una Risonanza Magnetica, un ecografo e un macchinario per la cardiotocografia neonatale di nuova generazione (2,2 milioni di euro)
· Presidio Ospedaliero di Somma Lombardo: Telemetria per il reparto di medicina e riabilitazione cardiologica, argon laser per il reparto di oculistica (160mila euro)
· Ospedale Del Ponte di Varese: Tac ed una risonanza pediatrica (2,1 milioni di euro)
Gli ospedali varesini hanno in alcuni casi vere e proprie carenze di strumentazione, in altri casi hanno apparecchiature troppo vecchie. Questo ha effetti sia sulla qualità della diagnostica e della relativa cura che sui tempi di attesa, come si può facilmente immaginare. Ho chiesto interventi puntuali ma le mie proposte sono state respinte dall’Aula. Tornerò a insistere, perché si tratta di investimenti tutto sommato limitati che però avrebbero una grande ricaduta di salute sui cittadini della provincia di Varese.
Samuele Astuti
(consigliere regionale del Partito democratico)