Air Italy cerca nuovo personale. Ma gli assistenti di volo scioperano

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MALPENSA – Il Piano di rilancio di Air Italy passa attraverso nuove assunzioni. La compagnia, dichiara oggi 10 settembre in una nota, è pronta a coprire, nel corso di questa settimana, altre 5 nuove posizioni lavorative vacanti fra i vari reparti aziendali. In conseguenza di ciò, il numero totale di nuovi posti di lavoro aggiunti nell’intera compagnia aerea, negli ultimi sei mesi dal lancio del nuovo marchio, ammonta a 58. Ma nel frattempo i suoi assistenti di volo incrociano le braccia. Questa mattina a Malpensa l’Ugl ha organizzato il primo sciopero del personale di volo da quando la ex Meridiana è stata acquistata da Qatar Airways e ribrandizzata Air Italy.

Cento nuove assunzioni nel 2018

«Mentre la compagnia aerea continua a crescere, in seguito al costante ingresso di nuovi aeromobili e all’apertura di nuove destinazioni in tutto il mondo, queste nuove opportunità di lavoro sono destinate a crescere», dichiara Neil Mills, Chief operating officer di Air Italy, presente ieri a Malpensa per l’inaugurazione del volo diretto su Bangkok. «Air Italy sta attraversando un importante fase di trasformazione, che la porterà ad essere da una piccola compagnia aerea regionale focalizzata sul charter ad una compagnia aerea internazionale di medie dimensioni con il suo hub a Malpensa. Questo comporterà una crescita importante del personale in tutta l’azienda, in particolare per piloti, personale di bordo, ingegneri e tecnici, oltre a tutti i posti di lavoro indiretti, ad esempio nella ristorazione e nell’handling aeroportuale.Già nel 2018 la crescita andrà ben oltre 100 dipendenti di terra e stiamo attualmente lavorando per sviluppare il budget dettagliato delle nuove assunzioni per il 2019». Sono inoltre in corso ulteriori ristrutturazioni, tra cui il trasferimento di 51 ruoli da Olbia a Malpensa, come annunciato a giugno 2018. «Lo staff coinvolto – assicura Mills – rappresenta il 16% dello staff di Air Italy con sede a Olbia. I reparti delle altre 267 persone, ovvero l’84% del personale di Air Italy ad Olbia, non saranno trasferiti come è stato già confermato».

Ma gli assistenti di volo scioperano

Le bandiere dell’Ugl sventolano oggi fuori dalla sede di Malpensa per lo sciopero di 24 ore indetto dal sindacato confederale. «Noi non abbiamo nulla contro il Piano di rilancio di Qatar Airways, che anzi riteniamo imprescindibile», premettono Massimiliano Marchese e Marco Clemente, dipendenti Air Italy. «Sono le relazioni industriali che contestiamo, perché sono rimaste invariate rispetto al passato. Azioni unilaterali da parte del management stanno portando a un netto peggioramento delle condizioni di lavoro, con un aumento dei carichi di lavoro e personale ridotto all’osso. Perché per esempio, a parità di volo, ci sono 11 assistenti di volo su un aereo di Qatar Airways e 8 sui nostri? Pretendiamo rispetto». Anche una delegazione di Casa Pound, questa mattina, ha portato il proprio sostegno ai dipendenti di Air Italy presenti al gazebo.

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