BUSTO ARSIZIO – I bambini vittime innocenti dei kibbutz in Israele e quelli di Gaza, e poi quelli in Ucraina, ma anche l’immagine di Angioletto Castiglioni che veglia su di loro: anche quest’anno il Presepe del Tempio Civico – luogo di educazione permanente alla pace proprio grazie al lungo impegno di Angioletto, deportato bustocco nel lager di Flossemburg – è un inno alla Pace, in un contesto internazionale di guerre. La novità è l’Alfabeto della Pace, un’iniziativa delle insegnanti di italiano del progetto “Donne e Minori” dell’Istituto Comprensivo De Amicis di Busto Arsizio.
La riflessione
«Ogni anno il presepe allestito dagli Amici del Tempio Civico, nella chiesetta di Sant’Anna di fronte al Municipio, offre alla città uno spazio di riflessione sulla pace.
Quest’anno, noi del Progetto “Donne e Minori” vogliamo dare un piccolo contributo a questa riflessione attraverso l’Alfabeto della Pace». Raccontano così l’iniziativa le volontarie del progetto, che fa parte dell’offerta dell’Istituto Comprensivo “De Amicis”, da 11 anni si occupa di insegnare la lingua italiana alle mamme straniere, per fornire loro gli strumenti linguistici indispensabili per un’effettiva integrazione nel nostro contesto sociale. Fondamentale la collaborazione con il PIME che, con l’Ufficio Educazione Mondialità, collabora nelle diverse azioni del progetto coinvolgendo a livelli diversi donne, ragazzi, docenti, volontari.
Guidate da Rosy, l’educatrice del PIME, studentesse e volontarie hanno riflettuto insieme sul tema della pace cercando le parole che potessero esprimere questo concetto.
L’Alfabeto
«È siccome l’alfabeto è il primo gradino nella conoscenza di una nuova lingua sono partite da qui ed hanno messo in fila le loro idee, scrivendo un Alfabeto della Pace – rivelano dal gruppo di “Donne e Minori” – le parole sono potenti veicoli di significato e ciascuno potrà riconoscersi in alcune e naturalmente aggiungerne altre. L’alfabeto si potrà arricchire del contributo di ciascuno, così come la Pace si potrà davvero realizzare attraverso i gesti concreti di ognuno. Dal 20 dicembre una breve sintesi del percorso svolto e il testo prodotto saranno al Tempio Civico, a fianco del Presepe.