Al via a Legnano gli incontri sul Pgt. «Ma è un… Pastrocchio di governo del territorio»

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LEGNANO – Piovono le prime critiche sul nuovo Piano di governo del territorio di Legnano, alla viglia degli incontri pubblici di presentazione dei contenuti alla variante generale al più importante documento di sviluppo della città. Domani infatti, lunedì 11 settembre, è in programma alle 10.00 nella Sala degli Stemmi del municipio la seconda e conclusiva conferenza sulla Vas-Valutazione ambientale strategica; seguiranno martedì 12, alle 10.30, la presentazione alle parti economiche e sociali e mercoledì 13 (alle 20.30) la presentazione ai cittadini e ai professionisti locali. Tutti gli eventi sono aperti al pubblico e tutti i cittadini sono invitati a partecipare.

Brumana: «Dalla partecipazione agli allegati, tante lacune»

Sulla proposta di variante al Pgt il consigliere civico Franco Brumana ha mosso una serie di rilievi tecnici tale da fargli concludere che si tratti di «un Pastrocchio, anziché un Piano, di governo del territorio». Si tratta, a suo dire, solo delle prime osservazioni, cui ne seguiranno altre nella settimana, entrante, «finalizzate a ottenere che si ricominci la procedura da capo». Di seguito, una sintesi dei rilievi mossi dal consigliere del Movimento dei Cittadini.

Mancanza di partecipazione: nella procedura in corso i documenti della Proposta del nuovo Pgt e il rapporto ambientale sono stati pubblicati il 2 agosto. Fino a questa data è stata osservata la più assoluta riservatezza e non è stata data alcuna informazione nemmeno alla commissione consiliare competente. La presentazione della proposta di revisione generale del Pgt nel periodo di ferie ha di fatto limitato il tempo a disposizione e la facoltà dei cittadini di partecipare con le osservazioni. Il Pd, a cui appartiene il sindaco, ha attuato una disinformazione affermando che la possibilità di presentare osservazioni è riservata agli enti interessati e preclusa ai cittadini.

Assurda cronologia della Vas: nell’avviso emesso si afferma che il termine per le osservazioni scadrebbe il 15 settembre, mentre scadrà il 16. L’autorità procedente, con ulteriore avviso del 2 agosto, ha convocato la conferenza conclusiva della Vas per settembre e quindi cinque giorni prima della scadenza del termine per le osservazioni che, se presentate dopo, non potranno essere considerate. Data la complessità di questo atto, la legge prevede che l’autorità competente possa disporre di un termine di 45 giorni dalla scadenza del termine delle osservazioni, per esprimere il parere motivato; nella procedura di Vas in corso, invece, si prevede che tutte queste operazioni vengano condotte nell’arco di una notte, perché il giorno seguente si terrà il primo adempimento della successiva procedura di adozione e cioè la riunione con le parti sociali.

Mancanza del presupposto di una completa proposta di variante: aI procedimento di Vas sono state sottoposte bozze del Documento di Piano, del piano dei servizi e del piano delle regole, quando avrebbero dovuto essere presentate le versioni definitive

Carenze del Documento di Piano: non è stata ottemperata la legge regionale che impone, fra l’altro, di definire il quadro programmatorio per Io sviluppo economico e sociale mediante un’indagine del sistema produttivo e sociale, delle caratteristiche della popolazione attiva, del quadro occupazionale, dello sviluppo economico in atto e dei trend evolutivi, come pure di effettuare indagini sul sistema della mobilità

Carenze del piano dei servizi: non sono state ottemperate le disposizioni della legge regionale che impongono, fra l’altro, di individuare la dotazione di servizi, che deve essere assicurata nei piani attuativi, e di esplicitare la sostenibilità dei costi per l’adeguamento dei servizi.

Dimensionamento arbitrario: manca un’analisi dimensionale delle necessità per formulare gli obiettivi quantitativi del Pgt. Il rapporto ambientale indica un incremento della popolazione dì 11.798 abitanti nel 2035, senza spendere nemmeno una parola per dimostrare la ragionevolezza di questa previsione che risulta contrastante con la relazione illustrativa che, invece, riporta il grafico di previsione della popolazione al 2035 dove non raggiunge nemmeno i 61.000 abitanti, quindi solo mille in più degli attuali. Il Pgt nel suo complesso, pertanto risulta immotivato

Contrasto con il Piano idrico di Ambito: il Rapporto Ambientale riconosce che le previsioni insediative della variante proposta (quasi 12.000 abitanti in più nei prossimi 12 anni) comporteranno un aumento del carico di lavoro per il depuratore di Canegrate in misura superiore al piano di Ambito 2025, quando non si sarà ancora realizzato l’incremento demografico previsto per il 2035, che aggraverà ulteriormente la situazione. Manca inoltre qualsiasi considerazione sui fabbisogni idropotabili.

Spreco del suolo: il Rapporto Ambientale riferisce che il suolo occupato da edifici, previsto dal Pgt vigente pari al 70,89%, con la variante si ridurrà al 68,29% con una diminuzione quindi di solamente il 2,6%. Il calcolo della riduzione obbligatoria del consumo del suolo è complesso e quindi andrà verificato con attenzione. Molti Ambiti di trasformazione prevedono costruzioni che comportano consumi di suolo non edificato; anche i Piani attuativi presentano situazioni analoghe.

Eccesso di centri commerciali: gli Ambiti di trasformazione e i Piani attuativi prevedono complessivamente più di 80.000 metri quadri destinati a centri commerciali, oltre alle superfici commerciali ricavabili nelle aree a destinazione mista. Per comprendere l’enormità di questa superficie complessiva, basta pensare che equivale a 800 negozi di vicinato dì 100 mq l’uno. La variante non giustifica in alcun modo questa invasione di centri commerciali, che palesemente eccede le necessità di Legnano e comporterà gravi problemi al sistema vario e alla mobilità.

Mobilità trascurata: nella variante proposta non risulta una parte riguardante le condizioni attuali e future dell’assetto viabilistico e della mobilità. La soluzione adottata della “bicipolitana” non è sufficiente perché mira essenzialmente a garantire la sicurezza dell’uso della bicicletta in alcuni tratti e di per sé non incrementa la mobilità dolce. Inoltre, essendo Legnano un polo di attrazione, l’analisi e le soluzioni devono essere estese ai Comuni della zona.

Indeterminatezza del monitoraggio: la variante non dispone alcunché al riguardo, mentre le disposizioni attuative dei Documento di Piano stabiliscono solamente che è costituito l’osservatorio per il monitoraggio dell’attuazione del Pgt, senza però indicarne nemmeno la composizione.

Indispensabilità di modifiche e variazioni: è evidente che, per le osservazioni sopra esposte, le bozze sottoposte alle Vas non sono ammissibili perché la valutazione deve riguardare una proposta dì variante completa secondo le disposizioni dì legge. Risulta quindi dovuto che l’autorità competente esiga le integrazioni necessarie, o dichiari l’improcedibilità della Vas o, infine, emetta un parere condizionato all’adozione di modifiche e integrazioni.

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