Altomilanese, attestati alle imprese del commercio beneficiarie dei contributi regionali

inveruno distretto commercio altomilanese

INVERUNO – Sono state consegnate ieri sera, martedì 21 novembre, alla Biblioteca comunale di Inveruno le targhe alle imprese destinatarie della prima trance del finanziamento a fondo perduto loro destinato, in virtù della partecipazione al bando promosso dal Distretto del Commercio Alto Milanese (nella foto). Presenti i sindaci dei comuni del Distretto (Arconate, Bernate Ticino, Buscate, Cuggiono, Magnago e Inveruno, capofila), il direttore della Confcommercio territoriale Simone Ganzebi ed Emiliano Crotti di Europartner, curatore del progetto che ha ottenuto dalla Regione uno dei finanziamenti più alti.

«Alla sindaco del Comune capofila e agli amministratori degli altri Comuni – ha detto Ganzebi – il mio più sentito grazie, come per la passione e impegno che, ancora una volta, ho avuto modo di verificare da parte di ciascun titolare d’impresa, vero e principale attore protagonista del territorio. Quanto condiviso è il risultato di due anni di quel fattivo impegno che caratterizzerà, in maniera ancor più decisa e tangibile, il percorso che intraprenderemo dal 2025 con il prossimo bando che Regione Lombardia dedicherà ai Distretti e ai loro progetti».

Elargiti contributi per 200.000 euro

In tutto, le richieste di contributi regionali sono state 60, di cui 6 (il 10%) non ammissibili e 2 (il 3,3%) prive di copertura residua. Saranno quindi 52 i contributi totali che saranno elargiti, per un totale di 200.000 euro, a fronte di un investimento totale da parte delle imprese di oltre 623.000. Il bando, infatti, prevedeva risorse che potessero finanziare fino alla metà dei costi sostenuti dalle aziende per interventi di miglioria, e comunque entro la soglia di 5.000 euro. 

In media, le aziende hanno preventivato investimenti per 11.983 euro e il contributo medio elargito sarà di 3.846 €. Fra le attività i cui interventi saranno finanziati si collocano quasi in ugual numero bar e ristoranti (16), esercizi commerciali (15) e aziende di servizi (14), meno numerose invece le attività legate alla cura personale (parrucchieri ed estetisti, 7 in totale).

Commercio di vicinato alternativa di qualità

I sindaci hanno rimarcato l’importanza, soprattutto in questo momento storico, di fare rete e comunità fra i paesi per rilanciare il commercio di vicinato, non come concorrente alla grande distribuzione ma come alternativa di qualità per prodotti, servizi e attenzione al cliente. Sostenere e rilanciare le imprese locali sono spunti necessari per valorizzare le comunità di appartenenza, aprendole alle nuove sfide territoriali: impulso turistico, attrattività in vista delle Olimpiadi di Milano 2026, crescita del pubblico su Malpensa.

Dopo il conferimento degli attestati è stato esposto il progetto “Marketplace digitale”, già in ampia fase di realizzazione, che nelle prossime settimane vedrà aderire numerose attività commerciali dei paesi coinvolti prima di essere lanciata ufficialmente. I servizi che si potranno trovare sono molteplici: informazioni sulle attività, vetrine online, orari e contatti, proposte e promozioni con la possibilità, tramite registrazione gratuita, di ricevere notifiche e aggiornamenti dalle imprese commerciali preferite di zona. Una vera e propria grande vetrina territoriale, capace di ampliare il normale pubblico e aprirlo a nuovi mercati.

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