Alzheimer Cafè Accorsi raddoppia: è realtà anche a Busto, a Casa di Corte Nuova

BUSTO ARSIZIO – L’Alzheimer Café raddoppia: dopo il successo di Legnano, l’apertura della sede di Busto Arsizio, all’interno della Casa di Corte Nuova, gestita dalla cooperativa Alisei, di viale Repubblica, a fianco del Lidl. «Si concretizza una bellissima idea per dare sostegno ai caregiver» sintetizza l’assessore all’inclusione sociale Paola Reguzzoni, che ha tagliato il nastro del nuovo Alzheimer Café insieme al sindaco Emanuele Antonelli e all’europarlamentare Isabella Tovaglieri, davanti a tanta gente interessata. «Siamo una piccola goccia nel mare» rivela Sara Gioia, direttrice della RSA Accorsi che con il suo gestore KCS Caregiver propone questa iniziativa.

La demenza

«La diagnosi di demenza a volte è vista come uno stigma – sottolinea la geriatra Stefania Maffei, direttrice sanitaria – si accompagna a sentimenti di indifferenza, abbandono, impotenza di fronte ad una malattia attualmente non guaribile. Non si può guarire, è vero, ma si può prendere in carico, si possono alleviare i sintomi, adottando terapie che permettono di alleviare ansia e stress bel caregiver e di stimolare il paziente con una serie di attività. Si lavora sulle relazioni, sulle esperienze nuove, sul provare e far provare emozioni». Un aiuto per chi affronta questo difficile percorso «che è sempre in salita», come spiega Maffei: «È una malattia della famiglia, non solo del paziente».

Come funziona

Ed è proprio dalla necessità di dare sollievo ai malati di Alzheimer ma soprattutto ai loro familiari che si è sviluppata questa iniziativa lanciata dalla cooperativa sociale KCS Caregiver, che gestisce la RSA Accorsi di Legnano: dalla partnership con Alisei a Busto Arsizio, è nata la possibilità di replicare il modello di Alzheimer Café Accorsi anche a Busto Arsizio, nella Casa di Corte Nuova. «È un luogo sicuro e privo di giudizio – lo definisce Sara Gioia, direttrice di RSA Accorsi – si svolgerà un incontro a settimana a Busto Arsizio, come già a Legnano: due ore in cui si dedica spazio al familiare e alla persona affetta da demenza» Nello specifico, ai pazienti vengono offerte attività con terapisti esperti in arteterapia, musicoterapia, pet therapy, tutte abilità esistenti anfora oggi nei pazienti affetti da demenza, mentre i familiari riceveranno informazioni da vari professionisti come geriatra, fisioterapista, avvocato e psicoterapeuta. Un servizio totalmente gratuito. Uno sforzo importante per Alisei, come ricordato da Mariolino Deplano e Maria Basile.

Le voci

«Ma sono certo i cittadini di Busto risponderanno» garantisce il sindaco Emanuele Antonelli, definendo l’Alzheimer Café «un altro regalo alla città, seguito da professionisti meravigliosi. Ci mancava e non so come ringraziarvi». Momento amarcord a Casa di Corte Nuova invece per Isabella Tovaglieri, che ha ricordato di essere «cresciuta qui davanti nella casa della nonna materna», anche lei poi malata di demenza: «So quanto sarebbe stato utile per la mia famiglia avere un luogo di conforto».

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