«Lei dice il falso». «No, lo dice lei». Amga e Neutalia infiammano il consiglio di Legnano

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LEGNANO – «Lei dice falsità». «No, le sta dicendo lei». Non se le sono mandate a dire il consigliere civico Franco Brumana e il sindaco di Legnano Lorenzo Radice nel consiglio comunale di martedì 4 luglio, aperto dalla mozione urgente del Movimento dei Cittadini sulle difficoltà e i rischi per Amga connessi al Piano industriale venticinquennale di Neutalia. «Un Piano industriale insostenibile, aleatorio» ha ribadito Brumana, che ha ripetuto le preoccupazioni sui conti Amga e ha rincarato: «Non c’è il bilancio di Neutalia, che andava approvato entro il 30 giugno. Non abbiamo la situazione finanziaria aggiornata di Amga, probabilmente peggiorata rispetto al 2022. E non c’è nessuna fretta di approvare questa operazione: facciamo una due diligence sull’interesse (per non parlare di quello sociale) di Amga a procedere. Questione di pochi mesi».

Ennesimo scontro verbale tra Radice e Brumana

Come già avvenuto una settimana fa, l’argomento ha dato fuoco alle polveri. Secca la replica di Radice a Brumana: «Da due anni e mezzo lei usa in maniera estremamente strumentale numeri e dati, con molti errori come nel caso della perdita di esercizio di Amga, e falsità. Quello che lei ci dice è che è un no Accam, il suo unico obbiettivo è chiudere quell’impianto, destinato a diventare qualcosa di di molto più complesso e avanzato di un termovalorizzatore. Questa mozione ne è la riprova, sembra quasi, ma sono sicuro che non è così, che le interessi minare la credibilità di Amga pur di raggiungere un obbiettivo politico. Da qui una campagna di delegittimazione che causa anche danni

«Sono assolutamente contrario – ha proseguito il sindaco – chi voterà a favore si prenderà la responsabilità di minare la credibilità di un’azienda pubblica per un obbiettivo politico. Qualsiasi operazione industriale ha elementi di rischio, ma c’è un beneficio finale superiore. Ci guadagneremo un impianto che permette di trattare i nostri rifiuti con conseguenze ben sotto i parametri di legge, e che per di più aprirà la strada a una fabbrica dei materiali, un impianto di economia circolare vera». Radice ha quindi riletto integralmente il comunicato dell’azienda in risposta ai dubbi sulla tenuta dei suoi conti.

E Forza Italia si astiene

«Invece che rispondere alle questioni poste dalla mozione, il sindaco mi ha accusato di falsità – ha ribattuto Brumana – Quali sono? Semmai le falsità sono sue, a partire dal fatto che nel piano di Neutalia non c’è nessuna fabbrica dei materiali. Io non delegittimo Amga ma tutelo l’azienda, i suoi lavoratori e tutti i cittadini. Se l’operazione va male, Amga non sarà più quella di prima, la perderemo insieme ai soldi di tutti i legnanesi. Se CapHolding mangerà Amga, altro che operazione mutualistica: la sta già colonizzando. Io chiedo solo di fare una verifica sulle carte e di non votare al buio».

La mozione è stata quindi respinta con i voti della maggioranza, l’astensione di Munafò (Forza Italia) e quelli favorevoli di MdC, Lega, Toia Sindaco, Fdi e Amadei (gruppo misto). Quest’ultimo ha puntato il dito contro i «toni intimidatori» del sindaco nei confronti dei consiglieri che non la pensano come lui e della stampa e gli ha rinfacciato la promessa fatta in campagna elettorale di spegnere i forni di Borsano «entro il 2027, non il 2047».

Niente di nuovo sul fronte della sicurezza

Bocciate (nel primo caso, con l’astensione anziché il voto favorevole di Forza Italia e Amadei) le altre mozioni delle minoranze in materia di sicurezza. La Lega chiedeva di convocare un’adunanza pubblica «per un sano confronto con i cittadini funzionale al miglioramento della sicurezza in città»; Fratelli d’Italia «una mappatura delle criticità nei dieci quartieri di Legnano, dando ascolto ai comitati, le associazioni del territorio, i commercianti e ai privati cittadini» e un calendario di specifici incontri periodici, aperti alla cittadinanza, in presenza e nei quartieri, a partire da settembre con cadenza minima bimestrale e fino alla fine del mandato.

Approvata, invece, all’unanimità la mozione, emendata, di Fdi che chiedeva di istituire una commissione speciale di crisi per la refezione scolastica, proposta sostituita con quella di avvisare anche il consiglio comunale nel caso in cui si verificassero problemi nelle mense cittadine con conseguenze sulla salute degli alunni.

Nuovo consiglio tra una settimana

Martedì prossimo, 11 luglio, il consiglio comunale tornerà a riunirsi per ratificare la variazione al bilancio di previsione 2023-2025, approvare il rendiconto della gestione 2022 e gli indirizzi riguardo il piano industriale di sviluppo di Neutalia con i relativi impegni di Amga e di Cap Holding per la sua attuazione.

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