Amsc, Caianiello: «La mia condanna equivale a una vittoria»

Forza Italia Nino Caianiello

GALLARATE – Nino Caianiello viene raggiunto dalla notizia della sentenza sull’azione di responsabilità di Amsc mentre si trova in autostrada, nelle vicinanze di Padova. E’il suo avvocato a informarlo della condanna per danno patrimoniale pari a 105.772,60 euro. Ma è sempre il suo legale a sottolineare il fatto che il tribunale di Milano – Sezione specializzata in materia di impresa B – ha rigettato l’accusa di malagestione della società municipalizzata che secondo la controparte equivaleva a un danno per oltre 26 milioni di euro. Per questo motivo il plenipotenziario di Forza Italia in provincia di Varese, a lungo alla guida della multiutility gallaratese, si dice soddisfatto. «Per l’ennesima volta il tempo è galantuomo».

Ne esco pulito

«Capisco che a voi giornalisti fa gioco scrivere che Caianiello è stato condannato, ma la sentenza è di oltre 70 pagine e vanno lette tutte», commenta il diretto interessato. «I giudici hanno deciso che il sottoscritto dovrà risarcire un emolumento percepito per un anno, in quanto hanno contestato una delibera di incarico fatta senza importo. Tutto qui. E la malagestione di Amsc per cui sono stato attaccato per anni dov’è? Sconfessata totalmente. Qui gli atti non sono né nulli né prescritti, i giudici sono entrati nel merito e in taluni punti hanno persino evidenziato l’assurdità delle richieste della controparte. Io ne esco pulito da tutta questa vicenda, perché per i soldi che mi chiedono di restituire bastava un atto amministrativo, non la sentenza di un tribunale».

Assolti 25 gentiluomini

Caianiello dal vivavoce della sua auto è un fiume in piena: «Dopo sei anni siamo arrivati a che cosa? Che la città di Gallarate, con questa sentenza e quella relativa al Seprio park, dove sono stato assolto, si trova a dover tirare fuori due milioni di euro. Il tutto per aver tirato in ballo 25 galantuomini accusandoli di aver gestito male Amsc. Dove sono i buchi di cui ci accusavano? Dov’è la malagestione?»

Non vorrei essere Cassani

Secondo il politico di Forza Italia, «oggi sono stati condannati i cittadini gallaratesi a causa di un’azione di responsabilità voluta da una parte politica soltanto per attaccare gli avversari». Il riferimento è naturalmente per l’ex sindaco Edoardo Guenzani (Città è vita) e per i partiti che lo sostenevano, a partire dal Pd: «Gallarate ora deve tirare fuori 2 milioni di euro in spese legali per colpa di una scelta che qualcuno dovrà pur pagare. Politicamente hanno già pagato, perché nel 2016 gli elettori li hanno mandati a casa, ma sotto il profilo amministrativo? Non invidio il sindaco Andrea Cassani che ora dovrà scegliere cosa fare di fronte a 2 milioni di euro che il Comune deve tirare fuori».

LEGGI ANCHE:

Amsc Caianiello condanna gallarate – MALPENSA24