Angera, Lunghi: «Agrivarese porta turismo sul Lago Maggiore»

ANGERA – Una grande festa collettiva, alla scoperta del territorio: i segreti della terra, il duro lavoro della produzione agricola nel suo senso più genuino, il rapporto con gli animali e le inevitabili ricadute positive da un punto di vista culturale. Tutto questo si riassume in una parola: Agrivarese. L’agricoltura varesina torna protagonista con le sue aziende e i loro prodotti. La location dell’evento, in calendario il 9 ottobre, sarà Angera, lungo il pratone che si sviluppa sulle rive del Lago Maggiore.

Agrivarese porta turismo

Agrivarese è promossa da Camera di Commercio, in sinergia con l’amministrazione del sindaco Alessandro Paladini Molgora e delle associazioni di categoria e del settore. Presentata ufficialmente oggi, 6 ottobre, si tratta di un’occasione per mostrare tutto il potenziale di cui dispone la produzione agricola e le iniziative dell’associazione regionale allevatori.

«Sarà una novità rispetto al format classico, l’obiettivo è far incontrare cittadini e consumatori con la produzione agroalimentare varesina», le parole del presidente di Camera di Commercio Varese, Fabio Lunghi. «Il mondo agricolo sta affrontando un periodo difficile, dovuto al caro dell’energia e dei carburanti: è necessario un intervento della politica immediato e strutturale, per esempio garantendo alle imprese rateazioni sostenibili per il pagamento delle bollette. Insieme agli operatori economici e alle associazioni di categoria abbiamo deciso di fare, comunque, un balzo in avanti. Siamo contenti di questa nuova edizione e ne approfitteremo per valorizzare il lago, che ha avuto un grande successo dal punto di vista turistico».

Una tradizione plurisecolare

Per il primo cittadino, Agrivarese è la possibilità di «offrire al grande pubblico una manifestazione ad alto profilo: un evento che esprime anche temi collegati a sostenibilità, ambiente e alimentazione di qualità». Che oltretutto ha «una valenza storica: già nel 1497, in una bolla di Ludovico il Moro, veniva attribuita ad Angera una grande festa dell’agricoltura». Insomma, una «tradizione plurisecolare».
Così invece Francesco Riva, componente per l’agricoltura della giunta di Camera di Commercio: «Agrivarese torna in un periodo che sta vedendo un buon avvicinamento di giovani interessati alla vita dei campi, oggi sempre più caratterizzata dall’innovazione tecnologica». In numeri: «A fine giugno 2022 le imprese del settore agricoltura, pesca, silvicoltura sono diventate 1.636. Quelle a conduzione femminile sono il 22,4% del totale, mentre il valore aggiunto generato nel 2021 ha segnato un aumento, toccando i 144 milioni di euro».

Animali e prodotti

Presenti anche Fernando Fiori, presidente di Coldiretti: «Da sempre Agrivarese è una manifestazione che promuove e sostiene le aziende di settore. Oggi l’agricoltura è cambiata, i prodotti sono legati al turismo e alla formazione didattica. Ma è trasversale. Il legame con la tutela del territorio è fortissimo, noi faremo la nostra parte dando supporto». Così Marco Magrini, direttore Uoc Sanità animale per Ats Insubria: «Saremo presenti per il servizio di veterinaria e di igiene. E avremo a disposizione degli stand per affrontare temi di grande attualità, come quello della zootecnica. Ma ci saranno anche interventi da parte dei colleghi che si occupano di benessere e di igiene». Così Paolo Zanotti di Aral: «Saremo presenti con molti animali. Abbiamo anche voluto dare un taglio tecnico, con una serie di meeting per coinvolgere giovani e scuole».

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