Gite, laboratori e confronti con i giovani: ad Angera riparte il centro per anziani

ANGERA – Sono ripartite, il 29 novembre, le attività al Centro ricreativo per anziani Monsignor Adamo Grossi di Angera. Per l’occasione erano presenti le autorità comunali, tra cui il sindaco Marcella Androni. Ma anche la responsabile dei servizi sociali e gli operatori della Cooperativa Vedogiovane a cui è stato affidato l’incarico di portare nuova vita al circolo.
Il pomeriggio si è aperto con un momento di ricordo dedicato alla recente scomparsa di Daniela Mira
Catò
, che ha sempre gestito uno dei bar storici di Angera. Poi, la parte istituzionale. Era infatti presente
in sala anche l’ex assessore Antonio Campagnuolo, che ha partecipato al passaggio di testimone
dell’assessorato ai Servizi Sociali: oggi in capo al sindaco.

Un luogo per gli anziani

«Nel 2024 la sede verrà ampliata, tornando a occupare la parte del centro che oggi è adibita ai Servizi Sociali», dice il primo cittadino. «Per cui le attività e le attrazioni potranno avere un luogo ancora più adeguato per permettere agli anziani di svagarsi e confrontarsi». Che è proprio ciò che è accaduto. In generale questo tipo di animazione ha l’obiettivo di mantenere in relazione le persone, offrendo esperienze di svago, culturali e informative. Che siano gratificanti, se vissute in gruppo. E che permettano di sentirsi unite sotto un comune denominatore rappresentato dai loro specifici bisogni.
Grazie al sostegno del Comune di Angera, l’obiettivo del lavoro dei prossimi due anni sarà di creare attorno al centro ricreativo un movimento di idee e azioni che coinvolgano le varie anime cittadine: giovani, referenti di associazioni e anziani saranno accolti e ascoltati nelle loro proposte. E si intende costruire un programma di attività diversificate che rispondano ai bisogni del territorio.

Dove e quando

Le attività di animazione si svolgeranno due volte alla settimana: il mercoledì e il venerdì dalle 15 alle 18, negli spazi del centro. Con accesso libero e gratuito. E nei giorni di apertura gli anziani saranno accolti dall’animatore sociale di Vedogiovane, che guiderà le attività. Ma soprattutto sarà sempre un’antenna attenta alle richieste e alle proposte delle persone.

Le proposte

Ci saranno proposte già sperimentate. Ovvero attività ludiche e ricreative che comprendono le attività di gioco tradizionale e laboratori; attività culturali, quali uscite organizzate sul territorio, gite, racconti di viaggi e narrazioni d’altro genere o spettacoli; attività di incontro intergenerazionale in occasione di ricorrenze o momenti di festa; attività formative e informative, tipo incontri e conferenze su temi di interesse quotidiano negli ambiti della salute, dell’alimentazione, della sicurezza.
Oppure sulla base di interessi rilevati ed esperienze realizzate in altri contesti. Come pomeriggi o serate di ballo, aperti alla partecipazione cittadina, in luoghi facilmente accessibili e con promozione mirata a favorire l’incontro intergenerazionale. Oltre a laboratori di alfabetizzazione digitale, con la collaborazione di un’associazione di Besnate per far acquisire le basi nell’utilizzo dei dispositivi e supportarne l’uso in risposta a interessi e passioni personali degli anziani. Ma anche attività di motricità fine, per aiutare il mantenimento di questa fondamentale capacità attraverso l’esercizio di attività pratiche.

Il confronto con le nuove generazioni

La ricchezza della presenza degli anziani in una comunità risiede nel potersi confrontare con la memoria del passato, ma anche nel creare un oggi in cui insieme ai giovani e alle famiglie si possano pensare interventi e azioni mirate: si tratta di un intento che ha preso forma in questi anni anche attraverso la partecipazione periodica alle attività del Centro anziani di giovani volontari, studenti delle scuole superiori del territorio, che stanno vivendo esperienze formative di volontariato proprio nell’ambito del lavoro con la terza età.

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