AZZATE – Il tassello mancante. Si tratta di un’area di proprietà del Comune, alienata (ceduta) a favore di Buguggiate e dove potrebbe arrivare un fast food. C’è chi parla perfino di McDonald’s, proprio al confine tra i due paesi. Ed è proprio la suggestiva ipotesi dell’approdo del famoso brand che sta facendo discutere e incuriosire i cittadini delle due comunità. Anche se il cantiere, al momento, è di là da venire.
L’alienazione
L’approvazione della vendita al limitrofo Comune di Buguggiate dell’enclave di proprietà di Azzate non ha mancato di suscitare dibattito sulle possibili destinazioni dell’area e sulle conseguenti ricadute. L’operazione, sottoposta all’ultimo consiglio ha – come ha ricordato il nuovo sindaco Raffaele Simone – dato seguito a quanto deciso dall’amministrazione precedente nei mesi scorsi. Gianmario Bernasconi, ex sindaco e capogruppo di Progetto Comune ha però voluto richiamare l’attenzione su che cosa vorranno fare operatori privati o istituzioni su una zona che si trova al confine del territorio.
Le ipotesi sulla destinazione
Al momento – ha reso noto il vicesindaco Giacomo Tamborini – non risulta una destinazione certa. Le voci però spaziano dalla possibile costruzione di un centro commerciale a quella – l’ipotesi più diffusa – di una struttura destinata a un marchio di fast food con affiancate altre due attività.
Da parte del consigliere Antonio Triveri è stata confermata piena fiducia nel sindaco di Buguggiate Matteo Sambo e nel dialogo instaurato con lui; a fronte di ulteriori richieste di informazioni a riguardo e delle perplessità – «siamo sicuri che stiamo facendo il bene del nostro territorio?» – avanzate da Bernasconi, Azzate a Colori ha promesso vigilanza.
«Questa maggioranza si prenderà tutte le responsabilità», ha dichiarato Tamborini. «La politica è realizzare le cose e poi prendersi le responsabilità». Se l’area venduta ospiterà attività commerciali la sua alienazione potrebbe caricarsi di un valore aggiunto per le ricadute positive anche su Azzate. Una situazione più incerta da definire quanto, per esempio, alle conseguenze per traffico e viabilità, si produrrebbe con l’arrivo di un grosso marchio di fast food.