Bambini in comunità invece che dai nonni? Cavaria tappezzata di striscioni

CAVARIA CON PREMEZZO – «Dopo 7 anni con i nonni, Francesco e Nicole in comunità?». Papà e nonni non ci stanno, e tappezzano il palazzo municipale di Cavaria con Premezzo di striscioni per contestare la possibilità, in fase di valutazione da parte del nucleo Tutela Minori, che i due bambini tornino ad essere affidati alla madre, all’interno di una comunità mamma-bambino. Nelle scorse settimane il caso era già stato al centro di una manifestazione fuori dal Municipio, con una cinquantina di persone coinvolte, tra parenti, amici e compagni di scuola dei due bambini.«Una casa ce l’hanno già» si legge in uno degli striscioni appesi fuori dal palazzo comunale di Cavaria.

Il caso

La vicenda è complessa, e riguarda l’affidamento di due bambini sottratti anni fa alla potestà della madre su decisione del tribunale dei Minori e messi in carico al Comune di Cavaria con Premezzo, per competenza territoriale. Dopo 7 anni in cui hanno vissuto nella casa dei nonni paterni, il tribunale ha iniziato a riesaminare la questione ipotizzando di affidare i due minori alla madre, in una comunità protetta mamma-bambino. Madre e padre dei due bambini sono su due fronti contrapposti, e in mezzo c’è l’amministrazione comunale, che rispetterà le decisioni che spettano al tribunale dei Minori, sulla base delle relazioni degli esperti del nucleo Tutela Minori.

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