Ben 3.600 donatori premiati alla Festa di Avis Legnano tornata dopo 4 anni

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LEGNANO – Dopo quattro anni di attesa, è tornata la Festa del Donatore della sezione “Cristina Rossi” di Avis Legnano per dire grazie a quanti, volontariamente e facendo un grande gesto di generosità e solidarietà, hanno donato il sangue. Domenica scorsa, 12 novembre, al teatro Galleria di Legnano (nella foto) si è celebrato l’appuntamento che l’associazione dedica ai propri donatori benemeriti.

«Diciamo 3.667 volte grazie – ha esordito il presidente di Avis Legnano, Pierangelo Colavito – Ogni singola donazione è espressione di una particolare attenzione verso il prossimo; è un gesto gratuito e fatto nell’anonimato che però contribuisce a rispondere a un importante bisogno sanitario e a costruire un mondo più solidale. Questa è l’occasione per stringere la mano ai nostri volontari e dire loro grazie, con un piccolo segno di riconoscenza, per la scelta che hanno fatto dando valore e continuità alla cultura del dono».

Briola: «Sezione di rilevanza nazionale»

Alla Festa è intervenuto in qualità di relatore ufficiale il presidente di Avis nazionale, Gianpietro Briola. «È un onore essere qui per un importante momento di gratitudine – ha detto – La donazione del sangue sostiene il sistema sanitario e ogni piccolo gesto di generosità diventa bene comune. Avis Legnano è una realtà significativa per la rete associativa nazionale e i suoi donatori non solamente danno un importante contributo in termini di supporto al sistema sanitario, ma anche testimoniano una grande solidarietà e inclusione».

Volontario di Cerro Maggiore a quota 174 donazioni

Dato il lungo periodo di assenza della festa, dovuto a causa dell’emergenza sanitaria, i donatori premiati sono stati 3.667 e sono quanti hanno maturato le benemerenze nel periodo tra il 14 dicembre 2018 e il 21 marzo 2023. Fra loro spicca il “super donatore” Giovanni Battista Oliva di Cerro Maggiore, con 174 donazioni. Al teatro Galleria, nell’evento presentato da Vanessa Grey, sono stati premiati anche i 43 donatori che hanno superato le 120 donazioni e sono stati messi a riposo da esse, i 159 donatori che hanno superato le 100, i 306 che sono arrivati a quota 75 e i 562 che ne hanno fatte almeno 50. Benemerenze sono state previste per gli 815 donatori con 24 donazioni, per i 771 con 16 e per i 1.011 che sono arrivati a 8 donazioni.

L’adesione allo studio “Mameli”

Nell’ottica di sensibilizzare alla salute, Avis Legnano aderisce allo studio “Mameli” dell’Università degli Studi di Milano. Esplicito omaggio all’autore del testo dell’inno nazionale che cita Legnano e acronimo che sta per “MApping the Methylation of repetitive elements to track the Exposome effects on health: the city of Legnano as a LIving lab” ( “Mappare la metilazione degli elementi ripetuti per tracciare gli effetti dell’esposoma sulla salute umana: la città di Legnano come laboratorio vivente”), è un progetto finanziato dal Consiglio europeo per la ricerca e sostenuto dal Comune di Legnano, da Avis Milano e Avis Legnano, che metterà a disposizione l’infrastruttura necessaria per effettuare in modo sicuro i prelievi di sangue. I donatori di Avis residenti a Legnano saranno coinvolti direttamente nel progetto che vuole capire come la qualità dell’aria e dell’ambiente influenzi lo stato di salute.

Come ha spiegato alla Festa del Donatore Valentina Bollati, professore associato del dipartimento di Scienze cliniche e di comunità dell’Università degli Studi di Milano che coordina la ricerca, «MAMELI punta a creare un laboratorio per investigare l’ampia gamma di fattori ambientali in un sistema relativamente controllato, sfruttando l’insieme di fattori di rischio comportamentali, ambientali e occupazionali riscontrati in una popolazione urbana.» Il progetto coinvolgerà 6.200 residenti in città e durerà cinque anni, ma i cittadini saranno impegnati in maniera diretta per due settimane.

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