E’ a casa il benzinaio ferito nella rapina. La moglie: “Sarà una lunga convalescenza”

benzinaio ferito rapina

BUSTO ARSIZIO – Marco Lepri è uscito dall’ospedale. La vita del benzinaio, che venerdì 20 luglio ha subito una rapina sotto casa sua, sta lentamente e a fatica tornando normale. Domenica scorsa ha partecipato alla messa nella chiesa del quartiere di Beata Giuliana dove risiede con la famiglia e qualche giorno fa è passato alla stazione di benzina che gestisce sul Sempione per salutare i suoi collaboratori.

Importanti passi avanti, per tornare giorno dopo giorno a vivere. Anche se quei tre colpi di pistola, scaricati addosso al benzinaio da uno dei rapinatori, lasceranno un segno indelebile nella sua vita, che in una sera di luglio avrebbe anche potuto finire. Per un pugno di euro. Ora Marco Lepri ha davanti a sé «un lungo periodo di riabilitazione», come spiega la moglie con gentilezza.

Insomma il peggio sembra passato, anche se solo il tempo dirà se quei proiettili hanno lasciato un segno permanente nel suo fisico. Quel che è certo è che sarà impossibile dimenticare quei minuti in cui tutto è accaduto, come ha già avuto modo di raccontare al pm Nadia Calcaterra.

Intanto alla stazione di servizio che apre lungo la statale del Sempione il lavoro va avanti tra rifornimenti e autolavaggio. Il peggio è alle spalle, ma la voglia di riavvolgere il nastro per tornare a quella sera è poca. Più silenzi che parole. Ma quelle poche che escono dalla bocca di un collaboratore dicono molto sulla tensione e sulle paure vissute nei giorni immediatamente successivi all’agguato: «E’ passato lunedì per salutare. E’ rimasto qui pochi minuti. Ma quando l’abbiamo rivisto, anche se in convalescenza, abbiamo tutti tirato un respiro di sollievo».

 

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