“Bonus turismo, castroneria all’italiana”

bonus turismo

Egregio Direttore,

ho letto le linee guida relative al bonus turismo. Sorvoliamo sul fatto che si tratta di una vera e propria lotteria dove si può vincere oppure si può perdere. Non sapevo che questa fosse la formula migliore per risanare e rendere competitivo con le strutture di altri paesi un comparto ormai devastato e che rappresentava il 14% del pil. Evidentemente per rimettere in piedi l’economia bisogna contare sulla fortuna.

Ma lasciamo perdere queste sottigliezze e analizziamo altri aspetti pratici. Siamo al 10 di gennaio e praticamente non si sa niente né tantomeno si è capito qualche cosa. Però, qualche dato salta all’occhio: in primo luogo sembrerebbe escluso il fotovoltaico (quindi credo anche l’eolico, il mini-idrico, etc., sarebbe comico se mi fanno installare una pala eolica ma non mi fanno mettere i pannelli fotovoltaici !) che è la base per consumare meno gas, limitare al massimo le emissioni in atmosfera e ridurre i costi energetici. Solo questa trovata è da premio Nobel.

Andiamo avanti , l’istanza va presentata entro i 30 giorni successivi alla apertura della piattaforma, quindi più o meno la fine di marzo. A questa istanza bisognerà però allegare tutta la documentazione amministrativa e tecnica richiesta tra cui : DIA, SCIA, CILA, CILAS, BB.A..

Solo questa parte merita qualche considerazione : in un Paese come l’Italia dove per avere qualsiasi permesso occorrono mesi (lavori interni a parte), vorrei che qualche Genio del ministero mi spiegasse come faccio ad ottenere tali documenti che, ovviamente, dovranno essere conformi alle opere da realizzare e quindi necessitano di un adeguato lavoro di progettazione che può essere anche molto complesso perché deve ricomprendere anche calcoli statici, relazioni e studi per il contenimento dei consumi energetici (e non posso usare il fotovoltaico che invece sono praticamente obbligato a mettere anche per costruire la cuccia del cane) senza contare il progetto elettrico, antincendio, acustico e termotecnico (ovviamente ognuno per quanto riguarda i lavori di pertinenza).  Se poi devo eseguire lavori edili e, per disgrazia, ho dei problemi anche con il Catasto o, come spesso capita con vecchie autorizzazioni edilizie,  per errori, per discordanze per modifica alle Leggi susseguitesi negli anni, etc., è meglio che non dia nemmeno inizio alla pratica.

Lasciamo perdere il resto della documentazione, vorrei avere dai Ns. Super eroi dei ministeri una risposta su come procedere solo su quei due punti di cui sopra.

Ricorderei anche che, visto che siamo in periodo di 110% (bella sciocchezza  questa!) non ci sono Tecnici , imprese o ditte pronte per iniziare nemmeno la progettazione e la preventivazione. E quest’ultima penso sia necessaria visto che qualcuno dovrà controllare la congruità dei costi. Ho la netta sensazione che i nostri Supereroi siano tali solo per inventare delle castronerie senza uguali. O forse no. Queste porcate sono studiate ad arte per limitare al massimo la platea di chi potrà usufruire di questi bonus.

Probabilmente sarà meglio concentrarsi sul cambio dei computer e dei sistemi di gestione (sempre che questi ultimi possano essere considerati ) e sull’acquisto di qualche  mobile.

Ennesima porcheria all’italiana.

Cordiali Saluti
Livio Brambilla

bonus turismo – MALPENSA24