Busto, al via la gara per il nuovo Borri: tre piazze, auditorium e boulevard alberato

BUSTO ARSIZIO – Tre piazze, un suggestivo boulevard alberato, un auditorium per la musica da 334 posti con annesso centro culturale polivalente, e ancora gli uffici comunali, una portineria di quartiere e due residenze sanitarie per disabili. Sarà questo il futuro assetto dell’area dell’ex Calzaturificio Borri secondo le indicazioni contenute nel progetto di fattibilità tecnico-economica su cui si basa la gara d’appalto, per un importo di oltre 11 milioni e 780mila euro, pubblicata ieri, 27 settembre. L’obiettivo è avviare i lavori nella primavera 2024, per completarli, come da prescrizioni PNRR, entro il 2026.

Il nuovo assetto

Il progetto, redatto dagli architetti di DAP Studio di Milano, punta a «riconnettere l’area alla città grazie ad un disegno unitario e coerente, individuando, al tempo stesso, ambiti ben definiti che si relazionano con gli edifici come vere e proprie “stanze all’aperto”». Sarà uno spazio aperto: la recinzione su viale Duca d’Aosta verrà in parte rimossa (pur mantenendo in essere lo storico cancello d’ingresso) per creare una nuova piazza pubblica tra il viale e l’edificio principale che verrà riconvertito a uffici comunali (l’Anagrafe in particolare al piano terra).

Le tre piazze

Sarà la prima delle tre piazze, tutte accompagnate da elementi di “filtro verde”. Un’altra sarà sul retro del complesso, tra il centro culturale e la palazzina di housing sociale. Ma quella principale e baricentrica, cuore dell’intero sistema, sarà all’esterno del centro culturale e dell’auditorium: proprio qui verranno recuperate, come base per l’illuminazione della piazza, le colonnine in ghisa che facevano parte dello “stanzone” a shed del vecchio capannone del Borri, come da prescrizione della Soprintendenza delle Belle Arti. Inoltre ci saranno panchine e una fontana a sfioro con giochi d’acqua. Sul lato verso via Biancardi, poi, verrà recuperato un altro elemento iconico del complesso del Borri, il suggestivo doppio filare di alberi che diventerà un viale pedonale.

L’auditorium

Il centro culturale sarà «principalmente dedicato alla musica ma arricchito anche dalla presenza di altre funzioni aperte al pubblico», e avrà il suo fulcro nella grande sala per concerti da 334 posti, l’auditorium che si era pensato di intitolare all’icona Uto Ughi, il più grande musicista bustocco. Infine i due villini situati agli angoli dell’area Borri – quello tra viale Duca d’Aosta e via General Biancardi e quello che si affaccia su via Pisacane – saranno restaurati e destinati a residenza sanitaria per disabili, mentre la “casetta” che si affaccia su viale Duca d’Aosta, a fianco del complesso della Coop, anch’essa recuperata, diventerà un infopoint o una portineria di quartiere. Sul lato verso la Coop ci sarà altro verde, con «aree tematiche caratterizzabili con specifiche funzioni, quali la casa dell’acqua /chiosco, l’area giochi, l’area picnic, l’area per il gioco delle bocce».

busto arsizio borri progetto – MALPENSA24