Busto Arsizio, i monopattini e i pericoli in più

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Egregio direttore,

sto leggendo con un senso di disagio le notizie sulla diffusione dei monopattini a Busto Arsizio. L’amministrazione li promuove con enfasi come se fossero la novità delle novità. Il sindaco Antonelli dice, con un’infelice parola, che sono una figata. L’assessore Rogora ne magnifica il loro utilizzo.

Proprio oggi, il Corriere della Sera pubblica un articolo in cui rivela che a Milano, in 108 giorni, ci sono stati 136 incidenti in cui erano coinvolti monopattini. Ma a Palazzo Gilardoni si stanno rendendo conto del pericolo che hanno portato dentro la città o vivono su un altro pianeta? E la politica bustocca, cosa fa, sonnecchia?

Lettera firmata

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La politica sonnecchia? No, dorme della grossa, su questo, come su tanti altri argomenti. Per fortuna c’è anche chi, politico fuori Busto, prende posizione contro i monopattini elettrici, fra l’altro sponsorizzati dal governo giallorosso, figuriamoci. Si tratta di Paolo Grimoldi, segretario lombardo della Lega, lo stesso partito dell’assessore Max Rogora, che in una nota sottolinea la pericolosità di questi mezzi di trasporto: “Continuano a verificarsi gravissimi incidenti stradali per i monopattini fortemente incentivati dal Governo, il tutto nel silenzio assordante del ministro dei Trasporti De Micheli”. 

Questo scrive fra l’altro Grimoldi. La speranza è che l’esecutivo Antonelli ne prenda almeno atto, anche per l’impostazione repressiva che ha dato al tema della viabilità, a cominciare dall’utilizzo degli autovelox, che, sostengono a Palazzo, servono per garantire la sicurezza e non per fare cassa. Per questo hanno riempito la città di monopattini, per incentivare la sicurezza a fronte di norme carenti in proposito e con la propensione a un utilizzo scorretto del mezzo in questione. Certo, la sicurezza di avere creato un problema in più a sé stessi e ai cittadini. (Vin.Co.)

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