Zero controlli, zero certezze sul futuro: l’ex Borri di Busto occupato dagli abusivi

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BUSTO ARSIZIO – «Si parla di riqualificazione dell’area, del mantenimento della vecchia scritta che sovrasta l’edificio e di tanti bei progetti.  Stranamente nessuno si accorge, o tutti fanno finta di niente, rispetto “all’hotel Calzaturificio Borri“, una stella. Tutte le notti ci abitano, e fanno tante altre cose interessanti, decine di persone, naturalmente stranieri. Controlli zero». La segnalazione arriva da un lettore di Malpensa24 che allega anche un video piuttosto esplicito: due persone, una porta a mano la bicicletta, si avviano verso la recinzione metallica che circonda l’area dell’ex calzaturificio Borri in via Biancardi, aprono come nulla fosse uno dei pannelli metallici e entrano in quello che di fatto è un cantiere con accesso vietato a chiunque.

Nessun controllo sugli abusivi

Le immagini dimostrano, qualora qualcuno avesse ancora dei dubbi, che l’ex calzaturificio Borri non ha mai smesso di essere teatro di bivacchi e tetto per clochard e abusivi. Una situazione di degrado che da 20 anni è una ferita aperta nel pieno del centro storico bustocco. Ogni tanto qualcuno esegue un controllo, sgombera gli abusivi che trova, multa e denuncia. I varchi vengono murati e il risultato è che gli abusivi e i clochard trovano semplicemente un altro passaggio dal quale accedere all’area.

Tante idee, nessuna certezza

Nei mesi scorsi è stata riqualificata la copertura dell’ex calzaturificio ed è stata restaurata la storica insegna.  Il sindaco Emanuele Antonelli diverse settimane fa aveva preannunciato l’intenzione di trovare le risorse per intervenire sulle facciate, mentre è stato avviato l’iter per procedere con la progettazione degli interventi di ristrutturazione con cui partecipare alla sfida dei bandi per la rigenerazione urbana. E sulla destinazione del Borri si è subito aperto il dibattito politico, tra l’ipotesi di riprendere in mano il vecchio progetto di ACOF del polo scolastico (Mauro Ghisellini è stato avvistato a Palazzo Gilardoni con i faldoni dei progetti) e quella di realizzare spazi destinati alla cultura. Tante idee, ma nessuna certezza. L’unico punto fermo è che l’ex Borri per ora resta bivacco occupato dagli abusivi con un alto grado di insofferenza  da parte dei residenti nella zona.

Busto, restaurata la storica scritta del Borri. Il PD vuole il parco della Genesi

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