Busto, il lato selvaggio del cavalcavia di Sacconago crea disagi

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BUSTO ARSIZIO – Al Cavalcavia di Sacconago regna la foresta. Sull’importante ponte che immette nella frazione di Busto e interseca una serie di strade che si innestano su via Deledda o via Montegrappa hanno la meglio erbacce e piante. In particolare l’”aiuola” spartitraffico è occupata da una vera e propria giungla. Per non parlare delle erbacce che invadono la carreggiata in particolare la ciclabile che da via Deledda immette lungo la salita del cavalcavia. Il che costringe i ciclisti a slalom anche pericolosi tra ciuffi d’erba che spuntano qua e là sulla pista. Insomma chi percorre il cavalcavia da via Deledda si trova ai lati un verde che minaccioso si protende sulla strada.
Quando poi il giro è completo, ecco che si allarga sulla sinistra il parcheggio: un vero e proprio gruviera con pozzanghere profonde. Insomma se Giove pluvio come in questi giorni non si risparmia, quello spiazzo è praticamente inagibile.
E quando poi si supera il cavalcavia e si scende lungo via Montegrappa, si trova quell’arteria che costeggia il campo sportivo e che un tempo portava direttamente alla chiesa nuova di Sacconago, la si trova appunto sbarrata, chiusa da transenne che obbligano gli autisti a svoltare a destra su via Montenero. Così per raggiungere il centro del quartiere ci si perde in un dedalo di stradine a senso unico. Un labirinto che di certo non piace agli abitanti del quartiere.

Busto Cavalcavia Sacconago  – MALPENSA 24