BUSTO ARSIZIO – I vertici di Neutalia in commissione bilancio-affari generali-società partecipate: l’appuntamento è per giovedì 3 ottobre alle 18.30 a Palazzo Gilardoni e sarà l’occasione, per la politica bustocca, per confrontarsi sul nuovo piano strategico 2022-2047, recentemente presentato dalla società che ha ereditato da Accam la gestione dell’inceneritore di Borsano. Ma anche sull’ipotesi di cessione della rete di teleriscaldamento svelata dal consigliere comunale di Legnano Franco Brumana.
La convocazione
La seduta, convocata dal presidente leghista Simone Orsi (nella foto) in risposta ad una precisa richiesta avanzata nel mese di luglio da tutti i gruppi di minoranza, è in programma alle 18.30 di giovedì 3 ottobre, in modalità mista, in presenza in sala esagonale a Palazzo Gilardoni e online. All’ordine del giorno, di fatto, un unico punto: l’audizione degli amministratori della società Neutalia Srl, la realtà costituita da Agesp, Amga e Cap Holding per dare continuità alla gestione dell’impianto di termovalorizzazione di Borsano.
ll nodo: la “scadenza” dell’inceneritore
Prevedibile il fuoco di fila di domande da parte dei gruppi di minoranza, a partire dal consigliere di Popolo, Riforme e Libertà Emanuele Fiore, borsanese e tra i portavoce del comitato No Inceneritore, gruppo che si è già espresso negativamente sul piano strategico di Neutalia, in particolare per il fatto che sparisce dai radar ogni precedente ipotesi di spegnimento dell’impianto al 2032. Da capire anche come la maggioranza di centrodestra reagirà a questa novità: in passato la Lega aveva invocato l’anticipazione della chiusura rispetto alla scadenza del 2032, mentre ora l’inceneritore con i lavori di revamping prospettati da Neutalia – in particolare il collegamento alle reti di teleriscaldamento di Busto e Legnano – è destinato a durare come minimo fino al 2047 ma probabilmente anche oltre.