Un lavoro per i più fragili: sbarca a Busto la cooperativa “Il Ponte”. L’inaugurazione

BUSTO ARSIZIO – La cooperativa sociale “Il Ponte” sbarca in città e s’insedia nel capannone dell’ex cooperativa Effatà, in via Magenta 116/bis a Borsano. Sono già 17 le persone, tra disabili e svantaggiati, avviati alla formazione in un ambiente di lavoro che si occupa di assemblaggio e confezionamento, ciascuno con un progetto di ricollocamento e inserimento nel mercato del lavoro. «Ma l’obiettivo è di arrivare a formare 40-45 persone» rivela Cristian Pedroli, responsabile delle due sedi (Busto ma anche Golasecca) della cooperativa in provincia di Varese.

L’inaugurazione

«Finalmente i lavori sono stati completati e abbiamo potuto iniziare a lavorare» annuncia Pedroli, che rimanda all’inaugurazione ufficiale della nuova sede in programma venerdì 11 novembre alle ore 18. «Un’occasione per farci conoscere alle aziende del territorio». La cooperativa “Il Ponte” è subentrata negli spazi che fino ad un anno fa circa erano stati utilizzati da Effatà, un’altra cooperativa sociale che offriva occasioni di lavoro alle persone in situazioni di fragilità. “ll Ponte” ad oggi ha cinque sedi, di cui tre in Piemonte (la sede principale a Invorio, più quelle di Borgomanero e Quaroni) e le due in provincia di Varese, quella di Golasecca attiva ormai da due anni (45 persone impiegate) e ora quella di Borsano. «”Il Ponte” – spiega Mauro Fanchini per il consiglio d’amministrazione – è una Cooperativa sociale che si occupa di inserimento lavorativo di persone con disabilità e persone socialmente svantaggiate. Fondata nel 1988, accoglie persone con disabilità psichiche, invalidità fisiche, fragilità sociali e le integra con persone normodotate, in un ambiente protetto, ma strutturato come una vera azienda».

Le attività

In questo momento nel capannone di via Magenta le 17 persone inserite da “Il Ponte” si stanno occupando di confezionamento di calze e collant (un’attività che a Busto rimanda allo storico marchio Ibici), ma l’attività della cooperativa guarda a diversi settori per poter avere sempre un flusso di commesse che possano garantire lavoro. «Il nostro obiettivo – spiega il responsabile Cristian Pedroli – è di aiutare le persone fragili ad intraprendere un percorso che possa portare ad un inserimento lavorativo. Una delle ultime persone ad aver ottenuto un’assunzione in azienda è stata in cooperativa per ben 25 anni». Ogni persona ha un progetto personalizzato di formazione, che dura quanto serve in base alle sue esigenze.

busto arsizio cooperativa il ponte – MALPENSA24