BUSTO ARSIZIO – Ashoka è un network internazionale che identifica e sostiene gli imprenditori sociali più innovativi a livello internazionale, impara dall’esempio delle loro innovazioni e mobilita una comunità globale che abbraccia questi nuovi paradigmi, per costruire un mondo in cui «Siamo tutti agenti del cambiamento». E’ un riconoscimento giunto a conclusione di incontri e interviste tenute da Luca Solesin e Pietro Fantechi di Ashoka Italia e da ricercatori internazionali di Ashoka e che ha avuto la sua celebrazione a Firenze il 30 maggio scorso nella scuola primaria Città Pestalozzi.
Un percorso iniziato 70 anni fa
«Con il programma «Scuole Changemaker Ashoka» seleziona e mette in rete i leader del cambiamento nella scuola. Leader capaci di innovare la didattica verso lo sviluppo delle competenze changemaker e che sentono l’ardore di andare oltre. Oltre le limitazioni e le fatiche personali e professionali, oltre ciò che si pensava fosse impossibile superare», si legge nella nota che annuncia l’importante riconoscimento attribuito all’istituto bustocco. «Il cambiamento e l’innovazione, l’attitudine a essere socialmente e civilmente attivi e incisivi, a lasciare un segno e a far crescere in responsabilità, autonomia e appartenenza chi vive la nostra scuola, sono caratteristiche che la distinguono da sempre». E’ un percorso iniziato da lontano , da quasi settant’anni: con il preside Vittorino Gallazzi, che ne ha messo i semi; con il preside Benedetto di Rienzo, che li ha fatti germogliare e li ha moltiplicati «Con tutti coloro – studenti, docenti, personale e famiglie – che in tanti anni al Tosi hanno studiato e lavorato con passione, credendo con convinzione nei suoi progetti e nel suo stile e contribuendo a realizzarli. Grazie a ciascuno. Questo riconoscimento non conclude ma apre. Apre percorsi, accende visioni, alimenta sogni».