Busto, la maggioranza rinvia per non litigare. In consiglio unanimità su tutto

BUSTO ARSIZIO – In consiglio comunale la maggioranza di centrodestra aggira le tensioni rinviando e ritirando i punti più scottanti, rispettivamente la mozione di Matteo Sabba sulla Pro Patria e l’interrogazione di Fratelli d’Italia sulle criticità del servizio di raccolta rifiuti di Agesp. E così prevale il fair play. Tanto che alla fine della seduta, durata meno di due ore (come la commissione dedicata alla sola mozione sulla Pro Patria), il sindaco Emanuele Antonelli si avvicina al banco della stampa per far notare che «forse per la prima volta nella storia in consiglio è passato tutto all’unanimità. Si vede che non ci sono più i grillini…» E, rivolto al coordinatore di Italia Viva Davide Boniotti, che ha recentemente accusato l’opposizione di scarsa verve e che era tra il pubblico, sorride: «Mi sa che vogliono dargli ragione». Le divisioni in maggioranza intanto finiscono sotto il tappeto.

Spirito bipartisan

Unanimità sulle delibere, che passano in fretta: sdemanializzazione di due tratti di strada, convenzione per la segreteria generale, ampliamento di due istituti scolastici privati, il “Costamagna” di via Culin e la materna parrocchiale dei Santi Apostoli. Unanimità anche sulle due mozioni che vengono discusse: quella di Popolo, Riforme e Libertà sulle comunità energetiche, che viene corretta con un emendamento di Fratelli d’Italia “limato” in conferenza dei capigruppo, e quella del Pd sull’istituzione dei “parcheggi rosa“. E l’unico momento di tensione della seduta è quando il sindaco Antonelli, nel rispondere alla prima interrogazione da quando è consigliere di Emanuele Fiore (PRL) su Accam, “denuncia” la ripresa video non autorizzata con la telecamera dello smartphone da parte di Stefano Marchionna del comitato “No Inceneritore” («tiri giù il telefono – le parole del sindaco – così evita che le faccia male il braccio, altrimenti dà la colpa a me o all’inceneritore»), a cui poi la presidente del consiglio Laura Rogora intima lo stop a norma di regolamento.

Maggioranza prudente

Del resto gli unici punti potenzialmente controversi all’ordine del giorno erano a firma degli stessi gruppi di maggioranza. Ma l’interrogazione sulla raccolta rifiuti Agesp di Fratelli d’Italia, che aveva provocato tensioni nelle chat di maggioranza, è stata ritirata per evitare che potesse apparire come uno scontro politico tra il partito del sindaco e la Lega, che esprime l’amministratore unico della società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti, a maggior ragione alla vigilia del cambio della guardia con il secondo round di nomine dei nuovi vertici delle partecipate. E ad inizio seduta è arrivato anche il rinvio della mozione «a supporto della Pro Patria» proposta da Matteo Sabba e da altri due consiglieri della Lista Antonelli (Marco Lanza e Chiara Colombo), dopo che durante la giornata erano stati depositati due emendamenti, quello interamente sostitutivo annunciato in commissione dagli alleati di maggioranza Lega-Forza Italia-Fratelli d’Italia per allargare le iniziative previste per la Pro «anche agli altri sport», e quello del gruppo Popolo Riforme e Libertà, che richiamava anche le questioni della cessione dello Stadio Speroni alla società biancoblu e dell’azionariato popolare per la gestione del club. Ma anche dopo un acceso faccia a faccia nel cortile di palazzo Gilardoni tra lo stesso Sabba e il segretario in pectore della Lega Alessandro Albani, che avrebbe fatto sapere al collega di maggioranza che ci sono «problemi più importanti» da discutere, venendo tacciato da Sabba di «benaltrismo», prima del chiarimento sancito da una stretta di mano tra i due.

Pro Patria: rinviata

«Sono arrabbiato perché si è fatta una discussione inutilmente infinita per un’iniziativa piccola e propositiva, ci sono rimasto male» la motivazione del rinvio data dal primo firmatario della mozione Matteo Sabba, di fronte alla Presidente della Pro Patrizia Testa, fresca di dimissioni dal consiglio e seduta tra il pubblico a fianco del coordinatore della Lista Antonelli Francesco Iadonisi. «In commissione due ore sprecate per discutere di una mozione con emendamenti fantasma, senza politica né contenuti. Non voglio buttarne altre due, perciò chiedo il rinvio al prossimo consiglio per far passare una mozione sulla Pro senza che nessuno si vergogni, e magari anche un’altra mozione sullo sport». E se Sabba lascia anzitempo la sala esagonale, si ridiscuterà tutto, e anche le altre mozioni sulla promozione delle società sportive (presentate dallo stesso Sabba e da Gigi Farioli per PRL), nella seduta del 20 luglio, che si preannuncia densa di contenuti, tra la fusione Accam-Neutalia e il documento unico di programmazione.

busto arsizio consiglio comunale – MALPENSA24