BUSTO ARSIZIO – Aumento dell’Irpef, ma anche della soglia di esenzione. Sblocco delle assunzioni a Palazzo Gilardoni, ne sono previste 35 e investimenti per 20 milioni di euro, soprattutto nei lavori pubblici e dove la parte del leone, sulla carta, la fanno il piano dell’illuminazione pubblica cittadina e il nuovo parcheggio del mercato. Giro di vite anche contro l’evasione fiscale rispetto alla quale le previsioni prevedono di incamerare 7 milioni e 400 mila euro.
Un raddoppio da 10 milioni di euro
Dopo tanto parlare ora per i cittadini di Busto è il momento di pagare. Non tutti. Con il bilancio, approvato l’altra sera in consiglio, infatti, ha avuto il via libera anche l’aumento dell’Irpef. Argomento che ha fatto tanto discutere nelle scorse settimane. Aliquota che passa quindi da 0,4 a 0,8; con esenzione che sale a 15 mila euro di reddito annuo. I bustocchi che non pagheranno l’imposta passano da 14 mila a 22 mila. Restail dubbio delle partite Iva che aderiranno al regime forfettario fino a 65 mila euro di reddito, voluto dal governo nell’ultima finanziaria. Ciò significa che quanti davvero dovranno pagare l’aliquota lo si saprà solo con la dichiarazione dei redditi del 2020. Detto questo il gettito stimato è di 10 milioni di euro.
20 milioni di opere pubbliche
Qui la parte del leone la fanno l’illuminazione pubblica con il project financing di A2A, intervento da 11 milioni di euro, il nuovo parcheggio multipiano dell’area delle Nord, 7 milioni di euro, il sottopasso di Sant’Anna, per il quale ci sono i 2 milioni e 800 mila euro stanziati dal governo. Poi ci sono le scuole con 1,2 milioni, 500 mila euro verranno investiti per le colonie di Alassio e dell’Aprica; 350 mila euro per l’edilizia popolare, e 150 mila per i cimiteri. Sulle strade sono stati messi 2 milioni e 800 mila euro, di cui 1 milione e mezzo per le asfaltature. Gli altri serviranno per marciapiedi, piste ciclabili, incroci, sovrappassi.