Busto piange Luigi Celora: con la sua collezione ha creato il Museo del Ciclismo

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Nella foto Luigi Celora

BUSTO ARSIZIO – Il mondo del ciclismo piange la scomparsa di Luigi Celora, già dirigente della GS Tre Farioli e fondatore del Museo Storico del Ciclismo esposto al Museo del Tessile. Aveva 94 anni e aveva dedicato la sua vita alla passione delle due ruote a pedale: giornalista sportivo, è stato la memoria storica del ciclismo di Busto Arsizio e con la generosa donazione della sua collezione di cimeli permetterà di tramandare ai posteri la storia del ciclismo bustocco. Il funerale di Luigi Celora si terrà sabato 8 gennaio alle 14 nella chiesa di San Giuseppe.

L’addio “vicino” al Campionissimo

Se n’è andato a 94 anni il giorno dell’Epifania, solo pochi giorni dopo quel 2 gennaio in cui ogni anno ricordava la scomparsa del Campionissimo Fausto Coppi, di cui custodiva ricordi e cimeli unici degli anni in cui fu tesserato per il Velo Club Bustese. Tra i pezzi d’epoca c’era persino una foto della visita di Coppi a Padre Pio. Luigi Celora era stato giornalista sportivo e patron della storica società ciclistica bustocca GS Tre Farioli. Lo sport del pedale ce l’aveva nel sangue: era figlio d’arte, dato che il padre Ambrogio è stato un corridore negli anni ’20. La sua ricchissima e preziosa collezione di storia del ciclismo comprendeva labari, coppe, trofei, targhe, quadri, locandine, libri, opuscoli d’epoca, ritagli di giornale, fotografie e maglie di squadre ciclistiche. Un patrimonio straordinario che aveva prima messo a disposizione degli appassionati aprendo le porte di casa, in via Quintino Sella, e poi generosamente donato all’amministrazione comunale di Busto Arsizio per farne il Museo Storico del Ciclismo. Una perla rara che la città potrà continuare a conservare, e magari a valorizzare, proprio nel nome di Luigi Celora.

Una nuova ricollocazione?

Nel 2015, dopo una serata con il giornalista Davide De Zan dedicata a Marco Pantani, si era svolta l’inaugurazione dello spazio riservato alla collezione. Prima collocata a fianco dell’Agorà della Scherma, poi al piano superiore della Sala del Ricamo del Museo del Tessile, dove si trova tuttora. E dove Luigi Celora amava intrattenere i visitatori mostrando i suoi pezzi pregiati e sfornando aneddoti sulla storia del ciclismo di Busto e non solo. Da tempo si parla di trovare una collocazione dedicata e più spaziosa per il Museo: ora che Luigi Celora non c’è più lo si potrà fare in suo nome.

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