VARESE – Solidarietà umana e professionale a Fabrizio Busignani. E’ quanto esprime l’Ordine degli Avvocati di Varese nei confronti del difensore di Marco Manfrinati, 40 ani, accusato del tentato omicidio dell’ex moglie Lavinia Limido, 37 anni, e dell’omicidio dell’ex suocero Fabio Limido, 71 anni, assassinato lunedì scorso in via Menotti a Varese.
La solidarietà dell’Ordine
Busignani è stato oggetto di insulti e minacce proprio per essere il difensore di Manfrinati. L’Ordime presieduto da Carlo Battipiede si schiera al suo fianco.
«Ribadita la propria vicinanza alle vittime dei drammatici eventi che hanno profondamente colpito la nostra comunità, ferma la convinzione che sia sempre necessario mantenere alta l’attenzione sui temi del contrasto alla violenza di genere» l’Ordine degli avvocati di Varese «esprime la propria solidarietà umana e professionale verso il collega oggetto di intimidazione e offese a causa dello svolgimento dell’attività difensiva in favore di un indagato».
«In un paese democratico e civile la tutela dei diritti di ogni cittadino rappresenta sempre un valore irrinunciabile e prescinde da ogni altra circostanza di fatto. La salvaguardia del diritto di difesa, costituzionalmente garantito, rappresenta un principio assoluto a tutela dell’intera collettività» precisa l’Ordine. «Identificare l’autore di un reato con il proprio difensore svilisce e delegittima il ruolo e la funzione che la Costituzione assegna agli avvocati», conclude la nota diffusa oggi venerdì 10 maggio.