Elezioni, Confcommercio ai candidati: «I negozi sono fondamentali per i Comuni»

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Il presidente provinciale Rudy Collini (al centro) con i presidenti delle Ascom territoriali

VARESE – «I negozi di prossimità sono presenti e fondamentali all’interno dei quartieri, dei rioni e dei piccoli paesi: il loro è un ruolo non solo economico, ma è soprattutto sociale, di presenza e di sicurezza». Sono le parole del presidente provinciale di Confcommercio Uniascom Varese Rudy Collini, che si rivolge ai candidati sindaco che correranno alle prossime elezioni di giugno sottolineando l’importanza di tutelare il commercio (nel video qui sotto le interviste).


Documento-appello

Confcommercio sottopone all’attenzione dei candidati dei 77 comuni al voto un documento in otto punti più uno suddivisi per settori tematici, con l’invito a chi sarà chiamato ad amministrare a sviluppare nuove politiche locali per il commercio, che risultino a vantaggio degli interessi generali in termini di riqualificazione sociale ed economica dei Comuni. Al fianco di Collini, presente anche in veste di presidente di Ascom Busto, anche i presidenti delle altre Ascom territoriali: Antonio Besacchi per Varese, Franco Vitella per Luino, Andrea Busnelli per Saronno e Renato Chiodi per Gallarate. Nel presentare il documento hanno descritto pregi e difetti di un territorio molto variegato in cui si passa da zone come quella del gallaratese, con oltre 5000 piccole attività commerciali in 23 comuni, all’Alto Varesotto, dove la mancanza dei servizi basilari si fa sentire. Un esempio su tutti: da Germignaga a Laveno, in luoghi dove i turisti non mancano soprattutto d’estate, non si trova un bancomat in 16 km di strada.

L’unione fa la forza

Ma in che modo le amministrazioni, i cui bilanci sono sempre più risicati, possono supportare il commercio locale? Una risposta può essere quella del gioco di squadra. «Non ci possiamo più permettere che i comuni non si mettano a collaborare tra di loro, servono strategie di sistema e una visione sovracomunale – ha detto Collini – ci sono i distretti diffusi che sono un elemento importantissimo, che negli ultimi anni ha portato 8 milioni di euro anche nei comuni piccoli». L’obiettivo è quello di far rifiorire il più possibile le attività commerciali, «che grazie all’aumento del turismo diventa anche un’esigenza necessaria», ha osservato il presidente. Quindi il tema della fiscalità, con e amministrazioni locali che possono aiutare le attività con agevolazioni. «Ma sappiamo che anche i Comuni hanno le loro difficoltà di bilancio – sottolinea Collini – ci sono però anche le europee: coloro che ci rappresentano in Europa possono occuparsi della difesa del nostro territorio. Se non ce la faranno i comuni l’Europa può aiutarci». E l’invito si estende così anche ai candidati varesini alle altre elezioni di giugno.

I temi

Sono questi gli otto temi al centro del documento: partecipazione amministrativa; decoro urbano; viabilità; sosta e parcheggi; accessibilità nei centri storici; sicurezza e ordine pubblico; fiscalità comunale; turismo, cultura e sport. L’ultimo punto è quello inerente al governo del territorio: dal 2002 Uniascom ha attivato una commissione apposita che si occupa, come ha spiegato Antonio Besacchi, di tenere monitorati tutti i Pgt della provincia di Varese e di dare un parere tecnico per fornire alle amministrazioni comunali un aiuto per riqualificare il territorio con un’ottica di visione. «C’è un prolificare enorme di centri commerciali dove c’erano fabbriche – ha osservato – questo non porta bene al tessuto sociale. Stiamo abbruttendo i nostri comuni, i centri commerciali non sono l’attrattiva, lo è il centro storico o il piccolo borgo».

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