BUSTO ARSIZIO – Restano in carcere Gioacchino Fera, 53 anni, residente a Varese, infermiere, Giuseppe Santuccione, residente a Cepagatti in provincia di Pescara e Andrea Luraschi, 34 anni, di Venegono Superiore, architetto, accusati di aver messo un segno un raggiro da oltre un milione di euro ai datti d due donne definite dagli inquirenti sole e psicologicamente fragili.
Gli arresti sono stati eseguiti dai militari della guardia di finanza di Varese in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere chiesta dal pubblico ministero Ciro Caramore che ha coordinato l’inchiesta.
Restano in carcere
Il gip di Busto Stefano Colombo ha respinto le istanze di scarcerazione o, in subordine, di attenuazione della misura cautelare presentate dopo l’interrogatorio di garanzia conclusosi giovedì 31 agosto. In quella sede Santuccione, ascoltato per rogatoria (l’uomo è stato arrestato in provincia di Pescara dove risiede) aveva rigettato ogni addebito. Fera e Luraschi, sentiti in Tribunale a Busto, avevano rilasciato spontanee dichiarazioni al fine di dare la loro versione dell’accaduto.
Le dichiarazioni degli indagati
I due non avevano negato di aver intascato del denaro precisando, però, che i soldi erano stati spontaneamente offerti dalle presunte vittime. Da parte loro, in sintesi, non ci sarebbe stato alcun raggiro, nessuna condotta manipolatoria o violenta al fine di ottenere soldi.