BUSTO ARSIZIO – Rigenerazione all’area delle Nord, c’è chi dice no. «I fondi europei si potevano spendere meglio». È Maurizio Maggioni, candidato sindaco del PD, a partire all’attacco dell’amministrazione dopo i 15 milioni ottenuti da Regione Lombardia per rivoluzionare l’area mercato nell’ambito del maxi-piano da 19,8 milioni di euro premiato nel bando per lo sviluppo sostenibile e la coesione sociale.
Botta e risposta PD-Lega
«Grande esultanza, ma a Busto ci sono cittadini che hanno bisogno di servizi» sostiene Maggioni. Contro l’esponente Dem interviene l’ex assessore all’urbanistica Isabella Tovaglieri, oggi eurodeputata: «Forse a Maggioni non l’hanno detto, ma quando fu presentata la variante al Pgt dell’area delle Nord il PD si astenne e non fece alcuna osservazione critica nei confronti di quel piano che oggi ha portato al progetto di rigenerazione finanziato da Regione Lombardia».
«Soldi spesi male»
L’entusiasmo per i 15 milioni di euro “piovuti” sull’area delle Nord non ha convinto il candidato sindaco del PD Maurizio Maggioni, che sintetizza la sua posizione in un post su Facebook: «Si costruiranno: un parcheggio pluripiano in Piazza Mercato, un’aiuola verde al posto degli attuali parcheggi e un edificio “condensatore” culturale, un parallelepipedo destinato ad accogliere varie iniziative quali quelle per il benessere. Si potevano spendere meglio i soldi europei? Forse a Busto non ci sono cittadini che hanno bisogno di servizi?». Domande retoriche, perché quella dell’esponente Dem è una chiara bocciatura nei confronti della Giunta Antonelli.
«Priorità sociali»
«Il masterplan nel suo insieme è positivo – chiarisce Maggioni – ma quando ci sono a disposizione 15 milioni di fondi strutturali europei avrei preferito che si partisse da altre iniziative piuttosto che dalla riqualificazione della piazza del mercato. Perché ci sono delle priorità sociali che meritavano di avere la precedenza». In particolare, riferendosi al piano presentato, Maggioni guarda all’«ex macello di via Magenta, dove è prevista la sede dell’ITS, e al mai aperto albergo, che dovrebbe ospitare una residenza per anziani. Rappresentano un contesto di servizi alla persona su cui sarebbe opportuno investire».
«Progetto frettoloso»
Per il PD la rigenerazione urbana dovrebbe «mirare alla riduzione della marginalizzazione e del degrado sociale, avendo più di un occhio di riguardo per chi è più in difficoltà e per l’ambiente. Quale sarebbe il vantaggio per i più fragili derivato da un parcheggio multipiano?». E l’impressione del candidato Dem è che «l’assessore Giorgio Mariani abbia fatto tutto di corsa» per conquistare i fondi veicolati da Palazzo Lombardia. «Ma anche per favorire gli interventi dei privati sarebbe stato più opportuno partire dalla fascia centrale dell’area delle Nord, con il verde della “promenade” e il posteggio multipiano della stazione. Anche un esponente della maggioranza, Alberto Riva, aveva eccepito sulla necessità di rivedere gli oneri per incoraggiare gli investitori, piuttosto che intervenire sulla piazza del mercato».
La replica di Tovaglieri
Contro il post di Maggioni interviene l’europarlamentare della Lega Isabella Tovaglieri, che del “masterplan” delle Nord è stata la promotrice con la variante al Pgt: «Forse non glielo hanno detto, ma vorrei ricordargli che il partito di cui è attualmente candidato si era astenuto in sede di adozione e approvazione di quella variante urbanistica a cui il progetto finanziato da Regione Lombardia fa riferimento. Mi fa sorridere che ora lo contesti, perché io a suo tempo ringraziai il suo partito che riconobbe la validità del progetto. Oltre ad essersi astenuti, avrebbero potuto formulare le loro critiche o proposte tramite osservazioni invece non hanno presentato nulla». Ecco perché Tovaglieri contrattacca: «Avremmo forse non dovuto partecipare al bando per ottenere i 15 milioni di euro? Se è stato premiato significa che il progetto segue le indicazioni date dall’Unione Europea in termini di rigenerazione urbana. Forse se Maggioni vuole candidarsi ad amministrare la città, deve iniziare a capire come funzionano i bandi».
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