Busto, sul Disability manager Lega e FdI ai ferri corti, il Baff divide Sabba e Antonelli

Il coordinatore di FdI Massimiliano Nardi allarga le braccia mentre parla Isabella Tovaglieri (Lega)

BUSTO ARSIZIO – La maggioranza si muove compatta in consiglio comunale, ma non riesce a nascondere qualche scricchiolio di sottofondo. La Lega rivendica un po’ troppo l’iniziativa del Disability Manager e Fratelli d’Italia non cela un certo fastidio, ennesima frizione tra due assessorati che spesso finiscono per sovrapporsi, quello all’inclusione sociale di Paola Reguzzoni (Lega) e quello alle pari opportunità di Daniela Cerana (FdI). Invece sul Baff a fare il “cinema” è Matteo Sabba, consigliere della Lista Antonelli, ormai puntualmente battitore libero in maggioranza, con il sindaco Emanuele Antonelli che gli risponde a tono. Quisquilie, forse. O forse sono le prime scosse premonitrici di un terremoto che potrà svilupparsi in futuro? È ancora presto per dirlo.

Disability manager: Lega e FdI ai ferri corti

Non sono passati inosservati né l’uscita dall’aula dell’assessore di Fratelli d’Italia Daniela Cerana nel corso dell’intervento della collega leghista né l’allargare le braccia del coordinatore cittadino dei “meloniani” Massimiliano Nardi quando la consigliere ed eurodeputata della Lega Isabella Tovaglieri ringraziava «la giunta e in primis l’assessore» Paola Reguzzoni, dopo che lo aveva già fatto il capogruppo del Carroccio Alessandro Albani. E se tra gli interventi della maggioranza Forza Italia, per voce di Orazio Tallarida, si è complimentata con «l’assessore alle politiche sociali per l’eccellente lavoro», per Fratelli d’Italia Claudia Cozzi nella dichiarazione di voto (favorevole) si è limitata a poche parole non proprio calorose: «Ci riserviamo il diritto-dovere di segnalare eventuali modifiche migliorative nei prossimi mesi». E non è un caso che, a consiglio appena terminato, il coordinatore Nardi si sia premurato di puntualizzare alla stampa che sull’iniziativa del Disability Manager «non c’è una titolarità di qualcuno, la titolarità è dell’amministrazione».

La filippica di Sabba

Sull’appena concluso B.A. Film Festival va in onda un’altra puntata del “Matteo Sabba show”, come battitore libero in maggioranza. Il consigliere della Lista civica Antonelli Sindaco utilizza i tre minuti di “interventi liberi” per contestare Aler, che ha «trovato in men che non si dica più di 50 appartamenti per i profughi ucraini dopo che per anni ha dichiarato di non avere spazio per i poveri e gli sfrattati della nostra città», ma anche per lanciarsi in una filippica nei confronti della «insufficiente promozione» del festival del cinema che «in 20 edizioni ha avuto da Busto tanto spazio e tanti soldi». Nel mirino di Matteo Sabba c’è l’organizzazione del Baff, che dovrebbe «fare un esame di coscienza», visto che «interi quartieri erano inconsapevoli dello svolgersi del festival», e per il futuro lavorare per un «festival davvero inclusivo e aperto alla città».

La replica di Antonelli

Anche stavolta il sindaco Emanuele Antonelli non si tira indietro dal rispondere al consigliere della sua lista civica, anche a nome della sua vice Manuela Maffioli che era assente più che giustificata. «Condivido pienamente su Aler, non sul festival. Rispedisco al mittente critiche fatte con livore. Vent’anni non sono pochi, e Busto grazie alla passione, all’impegno e alla professionalità di chi lo organizza gratis qualcosa ha avuto, se pensiamo alla scuola Antonioni, un vanto a detta degli artisti che arrivano in città. La pubblicità la fanno, e il festival, se pensiamo al ritorno anche sui Tg nazionali, ha un costo molto relativo rispetto ai milioni di euro che spendono altre città».

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