Derivati Busto, altro salasso milionario di spese legali. Antonelli: “Era l’unica strada”

BUSTO ARSIZIO – Il contenzioso sui derivati è sempre più un salasso di spese legali. La sentenza della High Court of Justice di Londra rischia di imporre un altro versamento da 1,4 milioni di sterline più IVA, per un totale di circa 2,1 milioni, frutto della compensazione delle spese legali di Deutsche Bank, cifra che andrebbe ad aggiungersi al milione e mezzo circa già versato lo scorso anno. L’ingente somma è stata accantonata con la prima variazione di bilancio del 2022. «Non abbiamo fatto una cosa maldestra ma era l’unica strada da seguire» sostiene il sindaco Emanuele Antonelli.

Gli effetti della sentenza

Nel frattempo, come spiega l’assessore al bilancio Maurizio Artusa, il Comune ha ottemperato alle prescrizioni della sentenza londinese, versando circa 2,2 milioni di euro delle tre rate del contratto di “swap” che erano state accantonate. «Continueremo a pagarle come da sentenza, ma con riserva». Sì, perché il Comune conferma la volontà di resistere, ricorrendo stavolta all’autorità giudiziaria italiana per provare a ribaltare l'”Order” di Londra.

Le critiche dell’opposizione

Nell’ambito del dibattito sul rendiconto di gestione del bilancio 2021, è l’opposizione a chiedere chiarimenti sulla questione derivati, in particolare per via dell’aumento delle spese legali dell’anno passato ad oltre 4 milioni di euro. Il capogruppo del PD Maurizio Maggioni chiede all’amministrazione di «dotarsi di una serie di valutazioni esterne che possano costituire un elemento di rafforzamento delle decisioni prese», mentre il consigliere di Busto al Centro Gianluca Castiglioni evidenza il rischio che questo nuovo ricorso possa «comportare nuove spese legali. Non vorremmo che si rifacesse l’errore, mentre la miglior soluzione sarebbe la diplomazia. È stata almeno tentata?».

Le risposte del sindaco

A Maggioni il sindaco Antonelli risponde che «ci siamo affidati a consulenti proprio come propone lei, non siamo andati allo sbaraglio», mentre la diplomazia invocata da Castiglioni sarebbe da escludere. «Io forse sono il meno adatto – la replica di Antonelli – ma al di là degli scherzi, negli enti locali c’è la Corte dei Conti, non possiamo compiere atti con diplomazia. La Corte sta obbligando tutti i comuni a intervenire come abbiamo fatto noi, non è giusto ma non potevamo fare altrimenti». Alla fine il bilancio consuntivo è stato approvato con il voto contrario di PD e BaC e l’astensione di Popolo Riforme e Libertà e di Progetto in Comune. Via libera anche alla variazione di bilancio (contraria BaC, astenute le altre minoranze), nonché al regolamento del Disability manager, al recepimento della nuova normativa sulle aree Peep e alla centrale unica di committenza con Gallarate.

Il ricordo di chi non c’è più

La seduta si è aperta ricordando due cittadini benemeriti venuti a mancare negli ultimi giorni, Olga Fiorini e Don Luigi Brambillasca, «hanno lasciato un segno indelebile – le parole del sindaco Emanuele Antonelli – il nostro compito sarà fare tesoro dei loro insegnamenti», ma anche la dipendente comunale Gabriella Borroni e Pier Giorgio Maffioli, padre della vicesindaco Manuela. Su Olga Fiorini, di cui è stata stretta collaboratrice, ha speso parole ricche di commozione anche la presidente del consiglio comunale Laura Rogora, definendola «maestra di scuola e maestra di vita. Per noi era immortale. Con il suo esempio ci ha indicato una strada da percorrere». In loro memoria è stato osservato un minuto di silenzio. A fine seduta l’ex sindaco Gigi Farioli ha aggiunto il ricordo per il giornalista Giorgio Romussi.

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