BUSTO ARSIZIO – Si è spento, all’età di 85 anni, il giornalista Giorgio Romussi, storico caporedattore de L’Informazione, direttore del settimanale La Spinta, giornalista di Tele Alto Milanese con Peppino Mancini, nonché fondatore del leggendario Busto Sport e poi La Scelta. Ma Giorgio, i cui funerali si terranno lunedì 4 aprile alle ore 15 nella Chiesa Parrocchiale di Laglio (vicino a Como, dove è spirato dopo alcuni giorni di ricovero), è stato molto di più. Tifosissimo del Torino, come solo un vero cuore granata può capire, Giorgio per anni ha seguito – con l’amico collega Aldo Restelli, il mitico fotografo Jean Claude Rossini e l’editore Gianluigi Marcora – le vicende della Pro Patria, scrivendone anche un libro: quel “Rispuntano gli artigli” che ancor oggi è un punto di riferimento per i tifosi tigrotti tanto da essere gelosamente custodito nel Pro Patria Museum.
Il nostro ricordo
Parlare del Romussi giornalista potrebbe apparire quasi scontato: basterebbe semplicemente menzionare le tappe della sua carriera. Preferiamo (e preferisco) invece parlare dell’uomo Giorgio, quell’uomo che ci ha lasciato tanti insegnamenti e tanti bei ricordi, nel mestiere come nella vita. Con la sua grande umanità e sensibilità, doti rare e innate, ha sempre saputo misurare le parole: mai una in più, mai una in meno. Un equilibrio di una persona davvero perbene, capace di affrontare con quel sorriso a volte carico di malinconia i diversi momenti della sua vita. L’ultima volta che incontrai Giorgio fu in occasione del centenario della Pro Patria, festeggiato al Teatro Sociale: lo accompagnai a braccetto sul palco. Per me fu un gesto naturale, che ancor oggi ricordo con grande piacere e senso di riconoscenza. Ma solo adesso mi rendo conto che fu in realtà un vero onore. Grazie di tutto Giorgio, fai buon viaggio e raggiungi la tua amata Fernanda. Te lo sei davvero meritato.
Il ricordo di Gianluigi Marcora
Notizia sconvolgente. Di quelle che ti fanno chinare il capo e riempire il cuore di mestizia. Che dire di Giorgio Romussi? – Giornalista conosciutissimo in città (e non solo) era nato il 9 luglio 1936 e ha vissuto una vita dedicata alla professione – è uno dei “magnifici 7” che nel 1980 crearono la Rivista di Busto Arsizio dal titolo BUSTO SPORT e rimase ancorato al giornale sino alla fine dei suoi giorni – parlare di lui, per me, è come rivivere momenti esaltanti e ricordi grandiosi – al Giornale era il mio vice, la persona moderata che sapeva conciliare la Notizia con la Verità – mai gossip e sempre in linea con la strategia pacata e approfondita della Rivista – abbiamo vissuto insieme, l’evolversi della GMC Editore che da Busto Sport ha incrementato il lavoro giornalistico con La Scelta sino a riunire le due gloriose testate nella Rivista l’Inform@zione il primo gennaio 1995 – non solo Giornalismo, ma libri. Celeberrimo il suo “Rispuntano gli artigli” dedicato alla Pro Patria, suo indimenticabile Amore insieme al Torino – adesso, Giorgio va a raggiungere il caro Jean Claude ….il mitico fotografo Rossini e dei “magnifici 7” DUE sono “andati avanti” come dicono gli alpini. Per la nostra Famiglia è una gravissima perdita. Che la terra ti sia lieve, Giorgio …. un abbraccio fraterno. Insieme alla Tua Fernanda avrete modo di pregare per le innumerevoli persone che vi hanno stimato e voluto bene.