Truffe dello specchietto, un 30enne dovrà stare lontano da Busto per tre anni

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BUSTO ARSIZIO – Ieri, 19 aprile, in via Magenta, la Polizia di Stato di Busto Arsizio ha notificato all’autore delle “truffe dello specchietto” il provvedimento con il quale il questore di Varese gli vieta di tornare a Busto per tre anni, ordinandogli di raggiungere il Comune di residenza.

La truffa

In particolare, gli agenti del commissariato di Ps di Busto hanno identificato un uomo che – per i precedenti e per le circostanze del controllo – è fortemente sospettato di aver consumato o quantomeno tentato truffe con il metodo dello specchietto. L’uomo – un nomade italiano trentenne con residenza anagrafica in provincia di Siracusa – è stato infatti trovato mentre era sdraiato sui sedili di un’autovettura Audi A3 bianca, con lo specchietto del lato guidatore chiuso e con il vetro rotto. La macchina era parcheggiata in modo da procurare un restringimento della sede stradale e costituire un ostacolo per le auto di passaggio. Il tutto, si sospetta, per meglio mettere in scena un falso incidente e creare le condizioni per una richiesta fraudolenta di risarcire il “danno” allo specchietto.

Sporgere querela

L’invito è rivolto a chi, in via Magenta o in altre zone della città, avesse subito una truffa con le modalità dello specchietto a presentarsi in Commissariato per sporgere querela.  

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